Caricamento e Righi in ansia per la festa degli squatter

Caricamento e Righi in ansia per la festa degli squatter

Gli Squatter sbarcano a Genova il 2 e 3 luglio con una festa tra piazza Caricamento e Righi. «Contro ogni potere, riprendiamoci le strade» lo slogan. «Porta da bere quello che vuoi trovare» l'unica regola. «Non possiamo tollerare eventi come questo in città - tuona Gianni Bernabò Brea, La Destra -: senza controllo, senza regole, senza autorizzazione. Ancora una volta a farne le spese saranno i cittadini che abitano nelle zone interessate». «Abbiamo sensibilizzato questura e prefetto, una volta venuti a conoscenza di questa festa - risponde l'assessore alla sicurezza, Francesco Scidone -. Sono attese poche decine di persone, quindi non sarà un evento a rischio. Ci sono stati assicurati comunque maggiori controlli da parte delle forze dell'ordine». «Non mi tranquillizza affatto - fa eco Bernabò -: speriamo che non venga lasciata da sola la polizia municipale, che non ha le forze per controllare un evento di questo genere».
Ville e parchi 20 milioni per le ville e i parchi genovesi. Soldi ormai stanziati, si apre la fase di cantiere. «Interverremo con i fondi delle Colombiane - spiega Pinuccia Montanari, assessore ai parchi del comune di Genova - su tutte le ville genovesi e il parco di Nervi. Alcuni cantieri sono già partiti, in altri casi siamo all'avvio del cantiere».
Piazza Pontedecimo Saranno stanziati fondi per il recupero di piazza Pontedecimo. Che, come il Giornale aveva mostrato, dopo soli dieci anni dall'ultimo intervento, presenta pesanti segni del tempo. Piastrelle divelte, per una pavimentazione che, in origine, era stata studiata per una zona pedonale. «Mi auguro di vedere già nei prossimi giorni una delibera di giunta - dice Giorgia Mannu che ha portato la questione in consiglio comunale - e di vedere un cantiere già a settembre».
Scontro su via Preve Sconto in consiglio comunale sul parcheggio interrato di via Preve, a Castelletto. Ma il centrodestra spiega ai colleghi della maggioranza: «Non ci siamo capiti». In consiglio, ieri, è stato presentato infatti un ordine del giorno differente, rispetto a quello emerso dalla commissione consiliare, che si era espressa negativamente sul parcheggio per 69 auto (più altri parcheggi a raso in superficie), stretto tra due case. Nella nuova versione, mancherebbe l'impegnativa a sindaco e giunta a impedire la costruzione del parcheggio. «Un cambio di rotta del centrodestra», dice Luciano Grillo, Pd.

«Noi siamo contrari al parcheggio - risponde Emanuele Basso, L'Altra Genova -, ma non riteniamo che l'ordine del giorno sia un documento utile per fermarlo. Abbiamo invece chiesto che il Comune proceda a un controllo geologico della zona». La pratica è stata rimandata.

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