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Carissimi (e bei) pieghevoli E un giorno saranno per tutti

Galaxy Fold e Mate X: i «foldable» che cambiano gli smartphone

Mark Perna

Barcellona Siamo all'inizio di una nuova era della tecnologia mobile. La spinta propulsiva della telefonia, come la conosciamo oggi, si è infatti esaurita. Non sorprende che l'industria degli smartphone abbia registrato proprio nell'ultimo anno un calo di vendite importante e che la battuta d'arresto sarà ancora più consistente nel 2019. Gli analisti di Credit Suisse stimano che nel primo trimestre di quest'anno la contrazione potrebbe essere addirittura del 19 per cento. Si tratta però di un periodo di assestamento, tipico dei mercati maturi. Il rilancio è vicino ma non sarà immediato. Durante la fiera di Barcellona è emerso chiaramente che l'antidoto alla stagnazione è, e continua a essere, l'innovazione. Le idee non mancano e il lancio a breve dei nuovi smartphone pieghevoli dimostra che le aziende del settore avevano già ampiamente previsto l'andamento del mercato mettendo in cantiere questa categoria di prodotti. Di display pieghevoli e di telefoni «foldable» a dire il vero se ne parla da tempo, i primi concept di questo tipo sono addirittura circolati più di dieci anni fa come dimostra il progetto Morph che Nokia presentò al MoMa di New York nel febbraio del 2008. All'epoca gli addetti ai lavori bollarono quell'esercizio come una mera applicazione di stile, irrealizzabile, ma anche questa volta la realtà ha superato l'immaginazione.

I prodotti annunciati da Samsung e Huawei, da una parte il Galaxy Fold e dall'altra il Mate X, hanno catalizzato l'attenzione degli oltre centomila visitatori del Mobile World Congress, con dimostrano i capannelli di persone davanti alle teche dove le aziende hanno messo in mostra le loro ultime creature. D'altra parte gli smartphone flessibili rappresentano un concreto punto di rottura con il passato come solo pochi prodotti hanno saputo fare in questo settore: il primo Motorola StarTAC (1996), il Motorola Razr (2004), l'Apple iPhone (2007). Ora gli smartphone pieghevoli di Samsung e Huawei sono ufficialmente entrati in questo club molto ristretto, proponendo al mercato qualcosa di diverso.

È prematuro dare un giudizio di merito su questi telefoni, primo perché non sono ancora usciti, il Galaxy Fold arriverà il prossimo 3 maggio mentre il Mate X in autunno, secondo perché sono dispositivi acerbi. Da quello che è stato possibile capire al momento gli schermi di questi prodotti sembrano essere molto delicati, le dimensioni sono piuttosto importanti e la modalità d'uso è ancora tutta da valutare perché tecnicamente l'utente si troverà a usare due prodotti (un tablet e uno smartphone) contemporaneamente. Inoltre molti hanno evidenziato anche che i prezzi dei foldable sono esagerati, ma questo non rappresenterà un ostacolo, le novità sono sempre costate care.

È solo questione di tempo, presto tutti avremo in tasca uno smartphone pieghevole.

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