Si è presentato come uno al di fuori della casta. Eppure proprio lui fa parte di una casta più che protetta. È questo in sostanza lattacco che Andrea Proto, consigliere comunale dellItalia dei Valori, rivolge a Marco Doria, lautocandidato alla primarie del centrosinistra per la scelta del sindaco. «Non è corretto che tu dica che vuoi essere uno al di fuori della casta - dice rivolgendosi a Doria in una lettera aperta - In primis perché il tuo essere professore universitario già significa che fai parte in un certo qual modo di quella che è sempre stata la casta dei professori universitari. In secondo luogo tu corri per fare il sindaco e io ne sono contento, soprattutto perché per me Marta Vincenzi non è un sindaco ideale che vive tra la gente. È un generale e non un ufficiale tra i suoi soldati.
Ma comunque per quanto generale non è come sindaco un soggetto che appartiene alla casta, per un motivo semplice: ai cittadini bisogna spiegare che la casta è a Roma e non chi fa politica nei piccoli comuni o nei grandi. Io, consigliere comunale, e parimenti il sindaco, appartengo alla categoria dei poveri cristi, con mille euro lordi al mese».«Caro Doria, non vuoi essere della casta? Sei peggio»
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