Caron a Faletti Genova ha già scrittori di gialli

«Scelgo la linea della difesa, perché Genova può attualmente vantare il primato di città a più alta intensità di autori giallisti». È chiara la posizione di Antonio Caron, lo scrittore di romanzi giallo-noir, che vanta 14 romanzi pubblicati, oltre che un’ampia esperienza nel campo della comunicazione. Torinese di nascita, ma ligure d’adozione, dopo aver letto sulle pagine di Liguria Eventi del Giornale l’intervista di Danila Bavastro al poliedrico Giorgio Faletti, lo scrittore di Bogliasco lancia un chiaro monito: «Vengano pure qui a Genova a scrivere. Ma è bene che sappiano che l’acqua calda è già stata scoperta. Non ho intenzione di fare nessun tipo di polemica, nei confronti di chi in futuro vorrà scegliere la Lanterna come scenario per nuovi thriller, ma è giusto ricordare che sono numerosi gli scrittori liguri e genovesi che hanno già provveduto». Il riferimento è chiaro. Lo scrittore ligure dopo aver letto l’intervista a Faletti - dove si evince che Genova potrebbe essere un’ambientazione interessante dove far nascere una nuova storia: «Genova è una città molto affascinante, tra gente stanziale che si muove attraverso la navigazione e il commercio con l’estero si può definire una città cosmopolita. Non escludo – dichiarava Faletti - che in futuro possa ambientare una storia anche in questa città» -, sceglie le pagine del Giornale per rafforzare la tesi, seconda la quale Genova e la Liguria non hanno nulla da invidiare ad altri. «Voglio porre l’accento sui numerosi scrittori giallisti impegnati da anni – aggiunge Caron -. Parliamo di una categoria non declassata, ma semplicemente ignorata, soprattutto dai genovesi. Se si vuole sfondare bisogna andare altrove. Ci sono esempi che vanno da Cristoforo Colombo a Gino Paoli».
Scontata dunque la domanda se ha intenzione, o meno, di sconfinare verso altre terre per raggiungere il successo: «Non ci penso minimamente – chiarisce subito -. Non c’è però bisogno, che venga nessuno da fuori a ricordarci che Genova o la Liguria possa essere terreno sul quale ambientare altri thriller». «Senza alcuna presunzione, cerco di tutelare una categoria, che conta decine di giallisti, ovviamente senza la fortuna editoriale toccata ad altri. Ben vengano scrittori, noti, bravi e di grande successo, che scelgono Genova come teatro di nuovi best-seller, ma nessuno dimentichi però, che qui diversamente da altre città e regioni, c’è già un’alta densità di scrittori che da anni si cimentano nella narrativa del genere giallo-noir. Anche se agli stessi genovesi poco importa». Caron a breve pubblica anche l’ultima avventura del maresciallo dell’Arma Sebastiano Vitale, che si pregia il titolo di luogotenente. Il simpatico investigatore, dotato di eccezionale intuito, sarà ancora una volta alle prese con un complicato caso di cronaca nera.

«Si tratta di un giallone ambientato in un paesino dell’entroterra ispirato a un fatto di cronaca realmente accaduto, e che ha suscitato molto clamore ligure – anticipa, ma non troppo Caron –. Un “giallone” senza soluzione – precisa ancora – dove lascio libero il lettore di interpretare, attraverso una serie di elementi messi a disposizione degli inquirenti, il finale».

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