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Carraro: «Basta mobbing stile Iaquinta»

da Roma

«Il caso Iaquinta? I contratti vanno rispettati da ambo le parti: il calcio è uno sport molto seguito, e mi sembra giusto che le regole vengano rispettate. A me quello che è successo ad Udine mi è sembrata una forzatura». Così il presidente della Figc, Franco Carraro, ha commentato al termine del consiglio federale la vicenda che ha avuto per protagonista l'attaccante del club friulano. «Se da un lato non è giusto che un giocatore che segna tre gol pretenda subito un adeguamento del contratto in essere, dall'altro è altrettanto ingiusto che le società non facciano giocare atleti con un anno e più di contratto - ha continuato Carraro -. Ho chiesto espressamente a Leghe e sindacati che si parlino e ci dicano se è possibile un nuovo accordo o se si può arrivare ad una modifica del regolamento per sancire nuovi principi e perché tutto questo non accada più».


Carraro, riguardo al problema della frequenza agli stadi, ha sostenuto che se gli stadi sono vuoti, il motivo non va cercato solo nei prezzi alti ma anche nella qualità degli impianti che spesso non offrono una buona visione delle partite.

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