Si apre oggi a Palazzo Incontro «Obiettivo Vietnam» una mostra fotografica dedicata al Paese asiatico. Si tratta di una panoramica sul Vietnam di ieri e di oggi, sulle realtà di campagna e sulle metropoli che rincorrono lo sviluppo economico nellera della globalizzazione. Immagini, insomma, che documentano i diversi stili di vita che si sovrappongono tra modernità e tradizione. «Ed è proprio in questa evoluzione - spiega Angelo Bucarelli, curatore della mostra che rimarrà aperta fino al prossimo 15 luglio nello spazio di via dei Prefetti - che la fotografia trova il suo spazio e si fa largo. Lo sbattere di palpebra meccanico blocca un momento intuitivo anche in una costruzione visiva e concettuale complessa, a volte perfino artificiale. Poi spesso un software elabora irrealtà ancora più complesse alla ricerca di ununicità ambigua nel fotogramma». A questo scopo Bucarelli ha selezionato i lavori di quattro maestri dellobiettivo. Si tratta di Long Thanh, Hoang Xuan Lam, Duong Minh Long e Nguyen Hai Dong. I loro lavori vengono presentati al pubblico attraverso una sapiente alternanza di opere a colori e in bianco e nero, con luso di spettacolari gigantografie di oltre tre metri. I quattro fotografi sono rappresentanti di stili e scuole differenti. Si va dalla fotocronaca di Duong Minh Long che ci offre istantanee della città di Hon An, sito salvaguardato dallUnesco, ai giochi digitali di Hoang Xuan Lam che trasforma la fotografia in pittura.
Punto di forza della mostra è comunque il repertorio di uno dei maestri indiscussi dellobiettivo: Long Thuan presente con una affascinante serie di bianco e nero. Le immagini di Hai Dong sono invece un brusco ma suggestivo ritorno al presente, anzi al futuro del Vietnam. La mostra è visitabile tutti i giorni, escluso il lunedì, dalle 10 alle 19.Cartoline dal «nuovo» Vietnam
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