Genova ritrova la Casa dello Studente insieme alla sua memoria storica. Ieri ha riaperto la storica sede universitaria di corso Gastaldi. A tagliare il nastro erano presenti il presidente della Regione Burlando, il vicepresidente Costa, il rettore uscente Bignardi, il presidente dell'Arssu De Nicola e il suo direttore generale, Antonio Rossi. Voci diverse che però comunicano lo stesso messaggio: la nuova Casa dello Studente ambisce a segnare un punto di merito per il mondo universitario ligure. In un momento in cui l'ateneo genovese è esposto a forti critiche, questa inaugurazione diventa un'occasione di rilancio. I presupposti sono impegnativi. Nel 2006 si conclude l'iter burocratico e parte il cantiere. Due anni di lavori per cinque milioni e mezzo di euro di investimento, suddivisi a metà tra Regione e Stato. Intanto Antonio Rossi, appena consegnata la nuova Casa dello Studente, incassa la nomina a direttore generale dell'Asl 1. Per ora l'aria di nuovo che si respira in corso Gastaldi vuole pulire via i ricordi di quel dormitorio aperto a tutti che era la Casa dello Studente fino a due anni fa. Non sarà difficile guardando alle 138 camere con bagno, di cui 116 singole e 22 doppie, oltre alla cura per la sicurezza e la funzionalità. C'è pure una sala culto multi confessionale. La rincorsa al futuro non vuole dimenticare il passato. Si sono conservati i segni degli orrori commessi dalle Ss tra il 1943 e il 1945, visitati durante la cerimonia inaugurale.
La presenza di Fulvio Cerofolini e di Raimondo Ricci ha testimoniato questa continuità. Guarda caso è lo stesso giorno dell'anniversario dei fatti del 30 giugno 1960. Ma quello fu un giorno macchiato dalla violenza piuttosto che dalla concordia.La Casa dello Studente rinasce dal suo passato
Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.