Casa Polemiche sul cambiamento dei millesimi

È giallo sulla sentenza della Corte di Cassazione relativa alle regole per modificare le tabelle millesimali nei condomini. Il Sunia, il sindacato degli inquilini, e l’Apu, l’Associazione proprietari e Utenti, ritengono che non sarà più necessario avere l’unanimità dei consensi per modificare le tabelle millesimali nel caso di cambiamenti rilevanti (sopraelevazioni, ampliamenti) nei fabbricati in condominio. Secondo l’Apu l’assemblea condominiale, con la maggioranza dei presenti e di 501 millesimi, «può modificare le tabelle millesimali, adeguandole alle reali quote proprietarie». Confedilizia, la maggiore organizzazione dei proprietari di casa, però frena: quello della Cassazione non è un principio «del tutto nuovo» e riguarda solo la ripartizione delle spese e non i diritti di proprietà.

Confedilizia rileva, infatti, che la sentenza prende in esame il caso dell’approvazione di una tabella millesimale al fine di stabilire i contributi dei condomini dovuti in relazione al servizio di riscaldamento, sancendo che la relativa decisione possa essere assunta a maggioranza dall’assemblea.

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