da Milano
Italiani sempre più proprietari di casa, sempre meno in affitto ma soprattutto con tanti, tanti risparmi: il 38,3% l'ha comprata in contanti negli ultimi 5 anni, senza ricorrere a nessun tipo di finanziamento, nonostante il basso costo dei mutui.
È la fotografia scattata dal Censis sugli italiani e la casa che analizza il mercato tra il 2001 e il 2005. Sorprendente il dato sulla disponibilità di cash: «la crescita dell'evasione fiscale ha prodotto forti risorse liquide - spiega il direttore Giuseppe Roma - un fenomeno che riscontriamo dal 2002-2003 e per cui l'Italia è seconda solo alla Grecia». Il 23,8% ha pagato in contanti la metà e oltre della casa, mentre solo l'11,4% delle famiglie è ricorsa al mutuo per il totale del valore.
Nonostante la corsa del mercato, la bolla immobiliare non scoppierà, assicura il presidente Giuseppe De Rita: ««Non ci sarà lo sboom, i prezzi si manterranno mediamente stabili mentre tenderà a calare il volume delle compravendite. Certo la continuazione dei rialzi è improbabile, siamo in una fase di atterraggio morbido, alla ricerca di un equilibrio adeguato al benessere del Paese». Per il 2006 vi è ancora un 10,3% di famiglie che ha intenzione di comprare casa nel corso dellanno. La quota di famiglie proprietarie ha comunque raggiunto l'87,1 mentre gli affitti sono al minimo storico (12,9% nel 2005). Cresce anche il disagio per i prezzi non alla portata dei nuclei familiari. L'incremento di nuovi proprietari supera di poco i 3 milioni e in totale sono 19 milioni e 599.000 gli italiani che oggi hanno una casa «loro».
Record anche il numero delle compravendite, con una media annua di 860.
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