Parola dordine: mescolanza. Larredamento di tendenza, oggi, è quello che affianca stili e colori differenti, mobili e oggetti provenienti da tempi e spazi diversi, accostando quelli «di famiglia» alle ultime novità di design, nel tentativo di creare una casa su misura di chi la abita, che sia originale, comoda e conceda spazio e attenzione al lusso. Questultimo, infatti, per molto tempo identificato con ostentazione e spreco, torna alla ribalta per diventare alla portata di tutti. O quasi.
Non hanno dubbi gli organizzatori di Casaidea, la più importante rassegna italiana sullhabitat - settecentocinquanta case produttrici rappresentate da trecento tra i più prestigiosi rivenditori - che, giunta alla trentatreesima edizione, sarà alla Nuova Fiera di Roma, da venerdì prossimo 23 marzo al domenica 1° aprile: la tendenza dellanno è non seguire mode, salvo, ovviamente, alcune «eccezioni», a cominciare da quelle più costose, alle quali, non a caso, questanno, la manifestazione, dedica unintera sezione, «Gallery» - che spazia da mobili e oggetti di design a antiquariato e opere di arte moderna e contemporanea. «Fino a non molti anni fa - spiega larchitetto Andrea Mazzoli, art director Casaidea - chi arredava casa, acquistava, per ogni stanza, oggetti e mobili della stessa collezione. Oggi, sempre più spesso, le persone scelgono elementi molto diversi tra loro. Varie le ragioni. Da un lato, il desiderio di personalizzare gli spazi nei quali si vive, dallaltro labitudine a non acquistare gli oggetti nello stesso momento, sia per diluire la spesa, sia per consentire allambiente di crescere e cambiare insieme alle persone, in una dimensione omeopatica dellarredo».
Per fare spazio a qualche «eccesso», la casa cambia la sua stessa concezione. «Quello del lusso è un mercato - prosegue larchitetto - in forte crescita in Italia, ma non solo. Basti pensare agli ultimi film di Woody Allen: i personaggi sono vistosamente ricchi e lo sono per patrimonio familiare, escamotage che consente di tratteggiare la differenza tra la generazione dei genitori, che predilige lo stile classico, e quella dei giovani, che optano per case spaziose, molto luminose, con articoli di design, spesso, italiano. Il cinema mette in luce il cambiamento di costume e sdogana il concetto di lusso. Nella Gallery uniamo ricchezza e buongusto, rivolgendoci a clienti che siano culturalmente ed economicamente di alto profilo. Ma non solo. Daltronde, oggi chi non ha grandi disponibilità finanziarie sceglie, comunque, di acquistare pochi pezzi, ma di design. Il lusso è più diffuso».
Gli ambienti di servizio diventano di semi-rappresentanza: in cucina entrano elettrodomestici più sofisticati e immancabile diventa lo spazio «cantina» per conservare il vino, il bagno si fa «salotto» grazie a hammam e sauna. Muta aspetto il soggiorno, dove trovano posto pareti-palestra, attrezzate per tenersi in forma, rispettando larmonia dellambiente. Diversi i colori: il total white, usato - e abusato - negli ultimi anni, lascia spazio a nuances calde, nei toni della terra.
Se la casa si rinnova, non può non farlo la manifestazione. «Finalmente - dice Mazzoli - siamo nel nuovo quartiere fieristico che, pur occupando un numero minore di padiglioni, siamo passati dai 24 degli anni precedenti ai cinque attuali, ci consente di avere maggiore spazio a disposizione. Di questi, quattro padiglioni sono concepiti per ospitare vari settori dellarredamento contemporaneo, dal bagno alla cucina, dalla zona-giorno alla notte, da esterni e verde a ristrutturazione e finiture. Il quinto è riservato a eventi e lusso». Oltre alla Gallery, il programma della rassegna prevede diversi eventi espositivi. «LOfficina delle Arti», a cura di Giuseppe Pasquali, è dedicata, non senza ironia, alla rivisitazione di «Riti quotidiani», dal sentimentale radiatore-portasciugamani a forma di coppia alla cabina di autodetenzione «per difendersi dagli scocciatori».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.