Cronaca locale

Case nuove, stesso amianto: «Un incubo»

Tre famiglie hanno già traslocato e le altre sessanta si stanno organizzando. Dalle case bianche di via Feltrinelli 16 alle nuove torri costruite dal Comune in via dei Missaglia, finora sono 63 i nuclei famigliari che hanno scelto questo indirizzo per scappare dall’amianto che però, pare rincorrerli. Se prima era nascosto tra le mura del vecchio condominio, «ora se lo ritrovano a due passi dal giardino - denuncia Carmela Rozza (Pd) - nello stabile che ospita un bocciodromo gestito da privati, ma su un terreno del Comune». Botta e risposta, perché secondo l’assessore alla Casa Giovanni Verga «non c’è alcun pericolo e i nuovi inquilini possono stare tranquilli». Promette nuovi rilievi l’assessore, ma come prova dell’attenzione di Palazzo Marino verso la loro salute, porta un’analisi ambientale del luglio scorso: «Dal campionamento è stata rilevata la presenza di fibre libere di amianto aerodisperse negli ambienti considerati nel rispetto dei limiti previsti dalla legge». Come dire, l’amianto c’è, ma non troppo da far male. «Sono un po’ preoccupata - ammette Graziella Fornari, rappresentante del comitato inquilini case bianche - ma d’altra parte sono contenta che finalmente partano i lavori di bonifica in via Feltrinelli».
In via dei Missaglia sono a disposizione complessivamente 224 alloggi, dai 50 ai 90 metri quadri, in quattro edifici a torre di 11 piani e in un palazzo di sei. Graziella Fornari firmerà il nuovo contratto a fine mese, ma per il 2011 spera di poter rientrare nell’abitazione che sta per lasciare. I lavori dureranno un paio d’anni perché lo stabile verrà messo in sicurezza integralmente e per tutta la durata di questo periodo saranno un centinaio le famiglie costrette a traslocare, per un totale di circa 350 persone. Se in 63 hanno scelto di stabilirsi nei nuovi appartamenti di via Missaglia, 18 hanno preferito via Nenni, cinque via Pescara e tre via Caduti di Marcinelle. Spesa complessiva del progetto: 15 milioni di euro, di cui circa sette milioni provenienti da finanziamenti regionali. «Il processo di mobilità non avrà alcun costo per gli inquilini - precisa Verga - il Comune infatti, si fa carico del prezzo del trasloco, del trasferimento delle utenze esistenti e dei costi relativi alle spese contrattuali del nuovo alloggio».
Da settembre a maggio, ci sono voluti mesi di incontri famiglia per famiglia prima di pianificare il piano di mobilità, «e ora - confessa Verga - resta da chiarire soltanto la situazione degli irregolari». Per risolvere questo rebus sta lavorando insieme all’assessore Moioli, al Comitato degli inquilini e al Consiglio di Zona. I casi di abusivismo in via Feltrinelli sono 43: 17 sono in carico ai Servizi Sociali e per tre di questi è già stata trovata una sistemazione.

Secondo la legge regionale, 33 nuclei hanno diritto all’alloggio, per gli altri dieci invece, sarà necessaria la valutazione del Prefetto sulla base del Protocollo di sicurezza.

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