Case popolari Comune e Aler ai ferri corti

Si sono incrinati i rapporti tra Comune e Aler. Palazzo Marino a dicembre ha prorogato per un anno la gestione delle case popolari all’azienda regionale, ma entro fine mese intende prendere una decisione per il futuro. E dovrebbe optare per lo scioglimento del contratto e la ricerca di un gestore con gara internazionale, inserendo nel contratto poteri di controllo più ampi per l’amministrazione. L’ultimo strappo sul caso dei bollettini inviati giorni fa ai 3.900 inquilini di alloggi comunali ad equo canone. Una stangata fino al 600%. Per l’assessore alla Casa Lucia Castellano era inevitabile, ma dopo la rivolta dei residenti il sindaco ha riunito domenica sera lei, la capogruppo Pd Carmela Rozza, l’assessore (e avvocato) De Cesaris sul caso. Contestata la Castellano per aver gestito la questione con Aler senza condividere la maggioranza.

Il Comune fa dietrofront: gli inquilini riceveranno una lettera che conferma il vecchio affitto fino a scadenza del contratto (per via Rizzoli ad esempio il 2015) e la disdetta dello stesso. Scontro Rozza-Castellano sulla lentezza nell’assegnare gli alloggi alle famiglie in attesa.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica