Casini e D’Alema, derby in libreria

Evidentemente fare «quelli che presentano i libri» dà quel qualcosa d’intellettuale in più all’immagine del politico, specie se i libri per cui ci si spende sono di giornalisti famosi o professori universitari blasonati. E così, dopo l’«assolo» di Fini di due settimane fa, ieri sera Bologna ha ospitato uno strano «derby letteral-presentatorio». In campo anche questa volta pesi massimi della politica di professione: Pier Ferdinando Casini, 54 anni, leader Udc, e Massimo D’Alema, 60 anni, fresco di nomina a presidente del Copasir e lìder occulto nel Pd di Bersani. Casini ha presentato l’ultima fatica letteraria della firma del Corriere Aldo Cazzullo, L’Italia de noantri. Come siamo diventati tutti meridionali edito da Mondadori, mentre D’Alema ha prestato la sua esperienza di palazzo per La Fattoria degli italiani, della Rizzoli, del politologo Piero Ignazi.

Il primo tomo si dispera nel descrivere l’Italia «meridionalizzata», l’altro analizza il disgusto per una politica «di ineguagliata rozzezza e astiosità». Il derby alla fine è finito in pareggio, decretando due campioni della politica del piangersi addosso.

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