Casini sogna il «partito del buonsenso»

Si sono ribattezzati «il partito del buonsenso». Si dicono d’accordo sull’immigrazione, sulla politica estera, sull’economia. «E fermiamoci, altrimenti sembra che stiamo scrivendo un programma di governo», dice sornione Massimo D’Alema, che degli «assennati» rappresenta l’ala sinistra. Gli interlocutori sono Pierferdinando Casini e Beppe Pisanu. I tre si sono incontrati a Siena, in un dibattito organizzato dalla Fondazione Liberal di Ferdinando Adornato. Il bersaglio degli «assennati» è la Lega: «coloro che fanno demagogia», per dirla con Casini, mentre «da quest’altra parte c’è la politica seria». È ottimista, Casini: «Il partito del buonsenso sta facendo strada e vedremo se prima o poi sarà in grado di determinare svolte politiche». Pisanu rileva che «la politica di questa brutta stagione deve liberarsi di molte scorie».

D’Alema chiosa: «Siamo d’accordo quasi su tutto». Preludio per una intesa con l’Udc alle Regionali? «Dico che c’è una evidente convergenza. Basta vedere in Parlamento: noi e l’Udc votiamo quasi sempre allo stesso modo»...

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