«Il caso è chiuso, l’Arma ha già fatto chiarezza»

Pisanu: i musulmani accettino la legge. Ronchi: la sinistra rispetti i servitori dello Stato

Gianluca Pedrazzi

da Sassuolo (Modena)

Il popolo dei fax, delle mail sta con i carabinieri. E la petizione della popolazione va avanti, anche dopo l'invito dell'Arma a non andare oltre nella difesa dei due carabinieri che hanno picchiato un immigrato. Ma non c'è solo la gente comune che vuol far sentire la sua voce, il suo sostegno ai carabinieri già trasferiti in altra città. Mentre alla Procura della Repubblica di Modena è arrivata una prima informativa su quanto accaduto, attraverso materiale inviato direttamente dal Comando dell'Arma di Sassuolo e dalla Digos di Reggio Emilia (quest'ultima ha materialmente ricevuto il filmato incriminato dall'Associazione dei Giovani Musulmani, che l'aveva in un primo tempo messo sul web) e sul caso è stato aperto un fascicolo, preambolo di una inchiesta da parte della magistratura, a scendere in campo è il mondo politico.
Con in prima fila il ministro dell'Interno, Giuseppe Pisanu, che difende immagine e operato dell'Arma: «I carabinieri non hanno nulla da nascondere. Per l'Arma il caso è comunque chiuso perché è stata fatta la massima chiarezza. Credo, invece, sia il caso di parlare di un immigrato che si comportava male e che è stato invitato da un poliziotto a un atteggiamento corretto. L'immigrato ha continuato a reagire male - sottolinea il ministro - e il poliziotto ha chiesto soccorso ai carabinieri. Certamente, se ci saranno provvedimenti da prendere l'Arma li prenderà. Ma gli immigrati musulmani accettino che la forza della legge venga usata con ragionevolezza di fronte a comportamenti illeciti».
Parole dure e chiare le sue, come del resto quelle di Andrea Ronchi, portavoce di Alleanza nazionale che esprime «piena solidarietà ai carabinieri coinvolti nella vicenda». Aggiungendo polemicamente a chi immediatamente ha puntato il dito contro l'operato delle forze dell'ordine che «a chi continua a sprecarsi in attacchi demagogici ricordiamo che carabinieri e polizia agiscono per il rispetto della nostra sicurezza e di quella delle nostre famiglie... Come al solito la sinistra ha idee un po'confuse e manca di rispetto a tutti questi servitori dello Stato che, ogni giorno, rischiano, la propria vita in quelle zone dove è a repentaglio la legalità e l'ordine pubblico».
Dalle parole ai fatti: è quello che farà la Lega Nord che, attraverso Borghezio fa sapere che affiancherà con una sua raccolta di firme, prevista per domenica nel cuore della cittadina modenese, la petizione a difesa dell'operato dei due militari e del poliziotto avviata dai cittadini sassolesi.

Già, le firme? Una montagna come mail e fax che piovono nelle redazioni e sui siti Internet. In poche ore migliaia solo nel Modenese. Dove, nel frattempo, in carcere resta l'immigrato picchiato e condannato a 6 mesi per resistenza e lesioni. Uno dei due carabinieri ha, infatti, riportato una ferita.

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