Alfonso Papa (nella foto), ex direttore generale per la giustizia civile presso il ministero della Giustizia, non ci sta. Reagisce con garbo, e con fermezza, ai tentativi di accostarlo a personaggi coinvolti nelle inchieste del pm Luigi De Magistris. Già laltro ieri, a seguito delle prime indiscrezioni che lo davano vicino allindagato eccellente Antonio Saladino, aveva diramato un comunicato nel quale ribadiva di «non aver mai conosciuto né parlato una sola volta con Saladino, ammesso che la cosa possa in alcun modo meritare rango e dignità di attenzione investigativa». Ieri, di fronte alla pubblicazione di una lettera di Saladino a lui indirizzata (sequestrata a casa dello stesso Saladino) ha sottolineato: «Non voglio entrare in polemica con nessuno, ma intendo ribadire per lennesima volta che non avendo mai conosciuto, frequentato, sentito anche una sola volta al telefono, il signor Saladino, è impossibile che io possa avere avuto a che fare con questo signore. La lettera - dalle modalità burocratiche simili a tante altre che arrivano al ministero - non mi è mai arrivata, né a casa, né in ufficio.
Nessuno ha mai avuto contezza di questa missiva. Dirò di più: comè facile dimostrare, nella mia esperienza al ministero, non mi sono mai occupato di questioni informatiche e mai ho dato seguito a segnalazioni di varie società, tantomeno di quella di Saladino».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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