Cassazione, no espulsione per clandestini con minori

Accolto il ricorso di un immigrato irregolare africano, padre di due bimbi, a cui era stata revocata l’autorizzazione a restare altri 2 anni in Italia. Fini: "Sì ad asilo, ma verifiche rigorose"

Cassazione, no espulsione 
per clandestini con minori

Roma - La Cassazione dice no ai giudici che negano agli immigrati irregolari presenti in Italia, e genitori di figli minori, l’autorizzazione a prolungare la loro permanenza nel nostro paese per stare a fianco ai bambini. In particolare la Suprema Corte ha accolto il ricorso di un immigrato irregolare africano, padre di due bambini, al quale la Procura del tribunale per i minorenni di Milano aveva revocato l’autorizzazione temporanea a prolungare di due anni la sua permanenza in Italia per restare accanto ai figli.

Sicuro danno allo sviluppo Per la Cassazione non c’è dubbio che "per un minore, specie se in tenerissima età, subire

l’allontanamento di un genitore, con conseguente impossibilità di avere rapporti con lui e di poterlo anche soltanto vedere, costituisca un sicuro danno che può porre in serio pericolo uno sviluppo psicofisico armonico e compiuto".

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