Agevolare e famiglie in materia di spese scolastiche. È questo l'obiettivo del deputato ligure del Pdl Roberto Cassinelli, che ha presentato in Parlamento giovedì scorso, una proposta di legge sul diritto allo studio, chiedendo detrazioni fiscali per l'acquisto di libri e materiale scolastico. Primo firmatario il consigliere regionale Matteo Rosso, che è stato anche il primo a lanciare l'idea, presentando l'iniziativa in Regione. Libri, dizionari, grembiuli, zainetti, quaderni e diari e altri articoli potranno così essere detraibili, in relazione al numero dei figli che una famiglia deve mantenere agli studi, indipendentemente dal reddito. La proposta, se diventerà legge, coinvolgerà tutti gli studenti degli istituti superiori delle scuole di primo e secondo grado (medie e licei), dell'università e Accademie di Belle Arti, per il conseguimento di diplomi e lauree statali o riconosciuti dallo Stato.
«È un'iniziativa che abbiamo assunto insieme a Matteo Rosso sia a carattere nazionale, davanti alle Camere, sia a livello regionale ligure - spiega l'onorevole Cassinelli -. L'obiettivo è quello di dare un sostegno concreto alle famiglie che hanno necessità, soprattutto se vogliono avere più figli. Un aiuto dunque dallo Stato alla Regione La proposta in sostanza prevede la detrazione del 19% per un figlio, 27 % per due figli e del 38% per tre o più figli, sul costo che le famiglie sostengono per l'acquisto dei libri e di altro materiale scolastico, indicato dalle scuole, mediante appunto una detrazione da inserire nella dichiarazione dei redditi. Si tratta di un meccanismo molto semplice ed è un importo che certamente lo Stato può sopportare, anche in un momento difficile come questo. Le famiglie, potranno così ricevere un aiuto concreto, indirizzato verso quel fattore di spesa che incide spesso pesantemente sul bilancio familiare». Unindagine dellEurispes della fine del 2002, limitata alla scuola dell'obbligo e alle superiori ha infatti dimostrato come la spesa media per alunno fosse già allora consistente: 500 euro in media per la scuola dell'obbligo, e 550 per le superiori. Un dato questo in crescente aumento.
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