Castel Romano: i Rom vanno spostati altrov

«Il tempo è ampiamente scaduto, il sindaco mantenga gli impegni assunti e liberi immediatamente i campi rom di Castel Romano e Tor Pagnotta».
È quanto chiedono il consigliere di An del municipio XII Marco Cacciotti e il presidente del Circolo Eur-Laurentino di An Giorgio Tamborra. «Avevamo ragione quando sostenevamo che il campo di Castel Romano sembrava tutto fuorché provvisorio e avevamo ragione nell’affermare che al posto delle tende sarebbero arrivati i moduli abitativi. Castel Romano rappresenta un caso di palese illegittimità che è resa ancor più grave se pensiamo che la decisione è stata assunta da Veltroni in persona e quindi dall'istituzione che dovrebbe far rispettare le regole che essa stessa si è data.
La normativa comunale in materia fissa dei limiti rigorosi al numero di rom che possono essere ospitati nei campi, e in questo caso nell'area ve ne sono oltre 800, dunque in questo caso almeno quattro volte sopra il tetto massimo previsto. Inoltre è allo stesso modo gravissimo che l'intervento sia stato realizzato in un’area protetta all’interno della riserva naturale Decima Malafede in barba ai vincoli previsti da specifiche leggi regionali.

Proprio su questo punto il consigliere regionale di An Tommaso Luzzi aveva presentato una interrogazione a Marrazzo per sollecitare la Regione Lazio al rispetto delle leggi e all’adozione di provvedimenti per tutelare l’area protetta in questione.
Gli esponenti di An chiedono al sindaco di fissare tempi e modalità degli sgomberi e preparano una manifestazione con gli abitanti della zona.

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