Cronaca locale

Via Castelbarco, sequestrato per la prima volta il mezzo a un «paninaro»

Dopo la legge regionale entrata in vigore una settimana fa, a chi fa commercio itinerante su un'area non autorizzata viene tolto l'autonegozio anche se ha la licenza in regola. De Corato: «La multa non era un deterrente sufficiente, serviva un giro di vite».

Il primo «paninaro» incappato nella legge regionale entrata in vigore una settimana fa stava distribuendo birra e piadine in via Castelbarco vicino alla discoteca «Limelight». L'intervento della polizia locale è scattato ieri sera intorno alle 23.30, sostava per il commercio in un'area vietata alla vendita. E con la nuova norma le sanzioni sono più severe: al titolare per la prima volta è stato sequestrato l'autonegozio, compresa l'attrezzatura e la merce mentre quella deperibile è stata distrutta. Il proprietario, un italiano, era stato precedentemente diffidato ripetutamente a rispettare il regolamento, come riferisce il vicesindaco Riccardo De Corato. La vecchia legge regionale, ricorda, prevedeva una sanzione di 1000 euro per autonegozi e ambulanti autorizzati che violano le disposizioni previste sul commercio in forma itinerante: «Un deterrente poco incisivo per un fenomeno che ha alti tassi di recidiva. Ecco perché fin dal dicembre del 2009 avevo scritto all'ex assessore regionale al Commercio, Franco Nicoli Cristiani, chiedendo misure più coercitive, in particolare il sequestro dei mezzi. Una misura che è stata introdotta da una modifica legislativa grazie all'impegno dell'assessore Maullu, a dimostrazione del perfetto spirito di collaborazione tra Palazzo Marino e Regione Lombardia».
Il problema degli autonegozi che all'esterno di locali notturni e discoteche vendono alcol dopo la mezzanotte «scatenando risse tra ubriachi e determinando degrado e insicurezza nei quartieri - fa presente De Corato - era emerso anche in Prefettura. E il giro di vite attuato dalla polizia lLocale in questi anni è il segno dell'attenzione al fenomeno. Un'attenzione che ha determinato 3.

357 sanzioni in un anno, in particolare nell'area circostante lo stadio Meazza ma anche del centro storico e nei pressi dei mercati».

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