Laura Gigliotti
Dal 1985, quando fu aperto il tunnel del Gran Sasso, la circolazione sulla Statale 80 del Gran Sasso, che dallAquila raggiunge Teramo e il mare attraverso il Passo delle Capannelle a 1400 metri daltitudine, si è molto rarefatta. Una strada lunga e bellissima, scenario ideale di film (Il ritorno di Don Camillo fu girato qui) e di spot pubblicitari, con gli stazzi per le pecore, le mucche che si riposano tranquillamente allombra sulla carreggiata e rari centri abitati come Senarica e Aprati.
È lalternativa paesistica per raggiungere Castelbasso nel teramano, dove da dieci anni, per iniziativa dellassociazione Amici per Castelbasso guidata da Osvaldo Menegaz, col sostegno delle istituzioni locali e di generosi sponsor, a rianimare il paese sono le arti visive, la musica, il teatro, la poesia e lenogastronomia. Arroccato su un colle lungo la vallata del Vomano, da un lato il Gran Sasso, dallaltro in lontananza il brillio del mare Adriatico, Castelbasso, piccolo gioiello di architettura minore risalente all'alto medioevo, torna a vivere coniugando tradizioni antiche e prodotti tipici con raffinate proposte culturali. Sono meno di cento i residenti effettivi nel paese, spopolato dallemigrazione verso le Americhe, soprattutto lArgentina: ma un paese con una lunga storia come testimoniano le mura possenti che lo circondano, le porte, i palazzetti gentilizi e la bella chiesa romanica. Destinato allabbandono come tanti centri della montagna abruzzese, finché è iniziata lavventura di «Castelbasso Progetto Cultura». Un rilancio in piena regola che punta sulla cultura come volano per il turismo e quindi per leconomia e per recupero architettonico e urbanistico. Di cui si vedono i segni nelle facciate ridipinte, nel nuovo selciato delle strade, nellapertura di alcuni esercizi commerciali. Ogni anno fra luglio e agosto (16-7/27-8) Castelbasso vive una nuova giovinezza. Piatto forte del programma è come sempre larte contemporanea, un artista famoso e giovani emergenti (questanno i ragazzi di «Conuscìte»). Questanno tocca a Mario Schifano, artista di straordinaria vitalità mediterranea. La mostra «Il colore e la luce» ospitata a Palazzo Pirocchi e curata da Silvia Pegoraro dà unidea completa del suo lavoro, dagli anni Sessanta alla morte nel 1998.
I visitatori potranno seguire dal giovedì alla domenica anche spettacoli di vario genere. Si va dai concerti dorgano alle letture con i poeti Alda Merini e Edoardo Sanguineti, agli spettacoli di Marco Paolini, Niccolò Fabi, Catherine Spaak, Caterina Guzzanti, Cochi e Renato, Andrea Rivera, Daniele Biacchessi, alla musica di James Taylor e di gruppi sound, spagnoli, brasiliani. E per finire la scoperta di «sapori e saperi» locali.
Castelbasso (Te) informazioni: 0861-608000 e www.castelbasso.it
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.