È una vecchia storia: per muoversi a Hollywood ci vogliono i numeri. Non solo simbolici. Le cifre giuste regalano diritti ed esclusioni, promesse o pensionamenti anticipati. Ad esempio, le cifre sulla carta d’identità (soprattutto se di una donna): passata una certa età, per le attrici i ruoli cominciano a scarseggiare, e insomma se non sei Meryl Streep il gioco si fa duro. Un nome che suffraghi la teoria? Cher, 62 anni, ex premio Oscar, pressoché desaparecida. Altri numeri, da chiamarsi misure, spalancano invece le porte degli studios: se dal collo in giù il taglio di sartoria deve comprendere più curve che al Gran Premio di Montecarlo, be’, una bella parte in qualche action-movie proprio non te la nega nessuno. Serve un nome? Megan Fox, 22 anni, americana di sangue misto (pellerossa, francese, irlandese: cocktail che decisamente disseta l’occhio) di lussureggiante bellezza: da Transformers in poi, qualsiasi ipotesi di film d’azione o in costume da supereroe l’ha vista nelle papabili al ruolo di protagonista. I blog sulla rete la invocano, il popolo del web la clicca, la scarica e la venera. Il cinema, quel cinema, è trainato al botteghino dalle pulsioni dei teenager, e la Fox su questo popolo entusiasta e ormonalmente agilissimo ha il suo indiscutibile ascendente. Quindi, ipotizzando un derby per il ruolo di Catwoman nel prossimo episodio della saga di Batman – perché è questo uno dei rumors attualmente imperanti a Hollywood – non dovrebbe esserci partita: che Megan Fox passi al guardaroba per la tuta attillata e felina, ciak si gira. È a questo punto, invece, che il regista Christopher Nolan si mette di traverso. Anche lui, come si diceva, con la forza dei numeri. Sono infatti i 900 milioni di dollari (!) incassati nel mondo da The Dark Knight (tre volte tanto il primo episodio a sua firma, Batman Begins) a dare al regista londinese un potere decisionale non indifferente. E lui, valli a capire gli inglesi, dice: Cher. Ora, che l’attrice e popstar ex moglie di Sonny Bono sia stata un’icona sexy per più di una generazione nessuno lo nega ma, per restare in tema, non è che sia una gatta di primo pelo. Se poi si dà uno sguardo alle Catwoman precedenti – Michelle Pfeiffer in Batman Returns (1992, aveva 34 anni) di Tim Burton e Halle Berry in Catwoman (2004, aveva 36 anni) di Pitof – mantenersi gentleman dicendo che, sì, insomma, la signora può competere, si fa oltremodo difficile. Ma Nolan viene esattamente dalla terra dei gentlemen e, chissà, forse ha in serbo una storia in cui serve una Gatta che la sa lunga. Difatti, una fonte degli studios avrebbe rivelato al giornale inglese Telegraph: «Cher è la prima scelta di Nolan per interpretare una Catwoman completamente diversa da Michelle Pfeiffer e Halle Berry, Nolan vuole rappresentarla come una vampira sul viale del tramonto».
Quanto alle due aspiranti Catwoman, c’è da scommettere che, dietro le quinte, affileranno gli artigli: Madame Cher ha l’occasione d’oro per tornare sotto i riflettori che contano, la bella Megan quella di entrare prepotentemente in un film di serie A, in un ruolo capace di imprimersi indelebilmente nell’immaginario dello spettatore. La sfida, poi, servirà un po’ anche agli addetti ai lavori, per capire chi davvero conta nell’economia di un kolossal come Batman: la vox populi o quella del regista «di culto»? Dalle parti della Warner (la major che produce la saga del Cavaliere Oscuro), però, dev’esserci qualche discepolo dei compromessi e degli aumma aumma stile Prima Repubblica de noantri, se già ci sono movimenti dietro le quinte per salvare capra e cavoli (con rispetto parlando delle due signore): coinvolgere sia Cher sia Megan Fox, dunque. La prima, come Catwoman.
La seconda, come Poison Ivy, storica nemica di Batman, esperta di veleni, dannatamente sexy anche lei, in passato (Batman & Robin di Joel Schumacher, 1997) interpretata da una meravigliosa sirena come Uma Thurman. Anche quella, una bella sfida. Se poi, come qualcuno vocifera sempre su Internet, entrerà in lizza anche Angelina Jolie, non vorremmo essere insieme a tutte quelle gatte su quel tetto che scotta.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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