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Il Cavaliere: "Veronica? Da decidere i dettagli"

Berlusconi: "Non ho nulla di cui pentirmi o che vorrei cambiare, ho sempre agito con senso di responsabilità". Del rapporto con la moglie rivela: "Resta solo decidere la casa e l'assegno". Poi assicura: "In lista né veline né parenti"

Il Cavaliere: "Veronica? Da decidere i dettagli"

Roma - "Il rapporto con la signora non riguarda la divisione patrimoniale ma bisogna solo decidere dove andrà ad abitare e quale assegno mensile dovrò corrisponderle. Mi dispiace dire queste cose in pubblico ma non sono stato io a far diventare pubbliche cose private". Così il premier Silvio Berlusconi spiega, alla presentazione del libro di Bruno Vespa, lo stato dei suo rapporti con Veronica Lario ribadendo ancora una volta: "Non ho nulla di cui pentirmi o che vorrei cambiare, ho sempre agito con senso di responsabilità e di rispetto nei confronti di tutti e dunque non ho nè rimpianti nè rimorsi".

I rapporti con i figli "Con i miei figli ho un rapporto splendido", ha detto il premier spiegando che "i miei figli stanno benissimo insieme e non c’è nessuna difficoltà di rapporto con loro". "Vorrei profittare di questa occasione per precisare una cosa - ha proseguito Berlusconi - si vocifera sempre di contrasti tra Marina e Barbara sulla Mondadori. Non esiste nulla di tutto questo". "La Mondadori è affidata da molti anni a Marina, che la sta gestendo con i manager di Mondadori molto molto molto bene e continuerà a gestire la Mondadori - ha continuato il Cavaliere - non ci sono problemi al riguardo, di nessun tipo. Barbara è una ragazza molto intelligente che si sta laureando col massimo dei voti, ha voglia di fare, avrà la possibilità di scegliere tante altre strade. C’è solo da scegliere nell’ambito di un gruppo diversificato come il mio. Sarà una scelta che il papà certamente sosterrà".

Donne in politica "Sono contentissimo: le signore in politica che accoppiano un gradevole aspetto e la giovane età hanno anche superato a pieni voti gli esami nella vita e nella politica", ha detto il premier dicendosi "assolutamente fiero per le quattro ministre". "La Carfagna credo sia il miglior ministro in questa materia che potessimo trovare e la sinistra che blatera sempre può solo prendere esempio; la Gelmini sta portando avanti una riforma che metterà la scuola in grado di competere con la scuola europea; la Prestigiacomo è validissima e molto stimata e così il ministro Meloni. Il ministro Brambilla purtroppo si trova a dover fare i conti con le difficoltà decise da una riforma della sinistra". Poi ha spiegato: "Non ci saranno nè veline nè parenti nelle liste per le regionali. Sono tutte cose inventate anche se non capisco perchè una donna che ha fatto spettacolo ed è preparata non possa entrare in politica.

È un razzismo deprecabile".

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