Cronaca locale

Cavalli lascia l’Idv e passa con Vendola Il partito: «Ora molli il seggio in Regione»

Italia dei valori perde i pezzi in Lombardia. Il consigliere regionale Giulio Cavalli lascia infatti la scuderia di Antonio Di Pietro per andare a sedere sugli scranni di Sinistra ecologia e libertà. L’annuncio è stato dato ieri, nel corso di una conferenza stampa congiunta con il capogruppo del Sel al Pirellone, Chiara Cremonesi. «Un divorzio consensuale - ci ha detto al telefono Cavalli -. Io nell’Idv rappresentavo l’area convintamente di sinistra, ristretta e minoritaria. Quindi delle due l’una: o restavo dentro a fare il dissidente, o sceglievo di andarmene, per perseguire un progetto di costruzione politica. Ho preferito scegliere la seconda strada, anche per una questione di eleganza, assumendomi le mie responsabilità. Ma devo render conto ai miei elettori, che da me si aspettano un impegno sulle cose da fare».
Sta di fatto che l’Idv in Regione Lombardia scende da tre consiglieri a due, tanti quanti ne conta ora il Sel di Nichi Vendola. Non solo. Ma da Luca Gandolfi, capogruppo Idv in Provincia, nonchè responsabile del Laboratorio politico del partito di Milano, arriva la richiesta di dimissioni dalla regione per Cavalli. Alla faccia della consensualità. Cavalli, attore e regista teatrale, approdò al Pirellone un anno fa, e la sua decisione sembra confermare un certo leitmotiv nel partito di Di Pietro: arruolare persone elettoralmente appetibili, per poi perderle per strada. «Io intendo lavorare più sulla credibilità che sull’ideologia - puntualizza Cavalli -. E ritengo che l’elezione di Pisapia, così come i risultati dei referendum, siano la via giusta da seguire». Ma non rinuncia a tirare una stoccatina agli «arancioni»: «Ho l’impressione che a sinistra tutti stiano aspettando il big bang per raccogliere i cocci. Beh, io voglio essere parte attiva del big bang. Ringrazio Italia dei valori per la grande occasione che mi hanno dato. Ma - conclude il neo esponente del Sel - ho ritenuto che Sinistra ecologia e libertà fosse la nostra casa».

Intanto, al Pirellone, gli ex compagni di Italia dei valori si leccano le ferite, nascondendo la delusione sotto il tappeto del fair play: «Rispettiamo la scelta di Cavalli - ha dichiarato Stefano Zamponi, capogruppo Idv in Regione - consapevoli che continueremo a ritrovarci dalla stessa parte nelle battaglie future».

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