Una tragedia sfiorata questa mattina in treno. È stato quasi certamente un cavo della linea elettrica aerea, staccatosi per motivi ancora da chiarire, a urtare e rompere uno dei finestrini anteriori del locomotore dellIntercity 585, partito da Milano alle 7.05. Le schegge hanno ferito al volto, fortunatamente solo in modo lieve, uno dei macchinisti, 32 anni di Milano.
Lincidente è avvenuto alle 10.20 di ieri mattina nella galleria Val di Sambro, tra Bologna e Firenze. Subito è scattato lallarme alla Protezione civile e la circolazione dei treni si è immediatamente bloccata. LIntercity è riuscito a uscire dal tunnel e ad arrivare alla stazione di Vernio (Prato) dove il macchinista è stato medicato. Immediate le ripercussioni su tutto il traffico ferroviario: la linea è stata riattivata, su un solo binario, intorno alle 12.30. Nella galleria, però, era rimasto bloccato lEurostar 9429, partito da Milano alle 8.30 e diretto a Napoli, con a bordo circa 500 persone.
I passeggeri hanno passato oltre due ore chiusi dentro le carrozze anche se non ci sono state scene di panico: il capotreno li ha tenuti costantemente informati di quanto stava avvenendo. Solo un passeggero ha avuto un leggero malore per un attacco di claustrofobia ed è stato assistito da un medico della Protezione civile una volta che il convoglio è arrivato alla stazione di Prato intorno alle 14. Qui alcuni volontari, insieme al personale delle Ferrovie, hanno assistito i passeggeri dellEurostar, prima che da Firenze arrivasse un nuovo convoglio con il quale gli stessi, alcuni abbastanza alterati per il ritardo accumulato, hanno potuto proseguire il loro viaggio.
Scene di rabbia e di nervosismo ci sono state anche alla stazione di Bologna: i ritardi infatti hanno superato le 3 ore. LIntercity 585, invece, è stato portato alla stazione di Campo di Marte, a Firenze, dove i passeggeri sono stati rifocillati con acqua e panini. Sia quanti erano sullIntercity sia coloro che si trovavano sullEurostar, secondo quanto comunicato dalle Fs, avranno rimborsato lintero costo del biglietto. I tecnici delle Ferrovie hanno lavorato per tutto il pomeriggio per riattivare la circolazione anche sul secondo binario di una delle linee tra le più sovraccariche dItalia dove, come hanno ricordato le Fs, passano circa 270 treni ogni giorno.
Proprio per questo motivo solo nel tardo pomeriggio i treni hanno ripreso a viaggiare con una certa regolarità negli orari di partenza e arrivo. La galleria Val di Sambro, il 23 dicembre 1984, fu teatro dellattentato al treno 904 a bordo del quale lo scoppio di una bomba causò la morte di 17 persone. Intanto è già intervenuto il Codacons che chiede il rimborso dei passeggeri coinvolti: «Apprendiamo da lanci di agenzia - precisa il presidente del Codacons, Carlo Rienzi di gravi disagi a danno dei viaggiatori non solo di quel treno, ma anche di altri convogli che seguivano lIntercity.
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