Cdl all’attacco del Bilancio Pronti 5mila emendamenti

Una battaglia a colpi di emendamenti, di manifestazioni in piazza e di sensibilizzazione dell’opinione pubblica. Con un obiettivo: tentare di rendere meno punitiva per i cittadini romani la manovra di bilancio del Comune. La Cdl marcia compatta contro la «Finanziaria» del Campidoglio, considerata tutta lacrime e sangue. E a guidare l’assalto c’è Fabio Sabbatani Schiuma, più agguerrito che mai, con un pacchetto di «personali» proposte di modifica. «Ho pronti 4.500 emendamenti più 1.100 ordini del giorno», annuncia minaccioso il consigliere comunale di Alleanza nazionale. «Saranno un contributo a migliorare la manovra di Bilancio che presenta troppe falle», prosegue, illustrando in che modo ha ingrassato la lista dei «suggerimenti»: «Sono in gran parte vecchie battaglie di An, e in più ho reperito tutte le richieste fatte e non risolte dai cittadini al difensore civico, o quelle avanzate dagli stessi comitati di quartiere al Comune e reperiti su internet. Spero possano essere firmati da tutti i colleghi dell’opposizione». Nell’elenco degli emendamenti che l’esponente di An presenterà c’è, naturalmente, di tutto e di più: dallo spostamento dei campi nomadi lontano dai centri abitati al bonus integrativo di 250 euro per le prime mille famiglie e di 150 euro per le seconde mille famiglie rimaste escluse dall’accesso gli asilo nido; dai fondi per istituire dei «child minders», micro nidi in stile londinese, al condono totale delle multe. E poi, ancora, ritorno dei poteri cimiteriali al Comune, più fondi per la sicurezza stradale e contro le buche, creazione di un «parco del sesso» fuori dalla cinta muraria perché «molti quartieri non siano più colpiti dal fenomeno della prostituzione su strada». La protesta vivrà un momento importante anche fuori dall’Aula Giulio Cesare. Giovedì, infatti, nel pomeriggio la Cdl manifesterà unità contro il Bilancio comunale in piazza del Campidoglio, come spiega il capogruppo di An in Comune, Marco Marsilio: «Ho parlato con i capogruppo di Fi e Udc, Michele Baldi e Dino Gasperini, e mi hanno detto che ci saranno, a testimoniare l’unione di intenti che c’è nell’opposizione». «Quella elaborata da Alleanza nazionale - insiste Marsilio, a proposito degli emendamenti ufficiali del suo partito - è una manovra ricca di contenuti e di proposte alternative, che va a colpire i punti deboli della Giunta Veltroni. Si tratta di 492 emendamenti che rappresentano un atteggiamento non inutilmente ostruzionistico, ma un’opposizione determinata, seria e concreta». Anche il «pacchetto» targato An svaria dalle richieste di stanziamento fondi per migliorare l’illuminazione pubblica in periferia all’integrazione della dotazione di sicurezza per gli agenti di polizia municipale, fino al finanziamento comunale per la rottamazione dei motorini inquinanti e all’assegnazione di fondi per la Notte bianca della solidarietà.
Da An a Forza Italia, il giudizio sulla manovra economica capitolina non cambia. Il vicecapogruppo azzurro, Marco Pomarici, mette in rilievo come non solo «non faccia più notizia» l’accusa rivolta dall’opposizione a Veltroni &Co di «prendere in giro i romani», ma cadano nel vuoto anche le critiche interne.

«Constato purtroppo - sospira Pomarici - che la situazione è talmente macroscopica e consolidata che neanche la stessa denuncia fatta da un consigliere eletto nella lista Veltroni desta scalpore». Il riferimento, esplicito, è all’autosospensione del consigliere del III Municipio Vittorio Giunta, per protestare contro il mancato avvio dei lavori per l’illuminazione del piazzale della stazione Tiburtina.

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