Cede Prysmian Rimbalza StM

Seduta incerta per Piazza Affari che più volte, nell’arco della giornata, ha cambiato passo. A condizionare il listino milanese l’asta dei Bot a sei mesi e lo spread con i bund sopra i 500 punti. Il Ftse Mib ha chiuso in cauto rialzo a +0,12% (13.937 punti) e il Ftse All Share a +0,08% (14.688 punti). Ancora un recupero per Finmeccanica (+3,50%), mentre finisce in balia delle vendite Prysmian (-4,69%), che sconta il taglio della raccomandazione da «buy» a «neutral» da parte di Ubs. Tra le blue chips acquisti su Impregilo (+2,32%), StM (+2,21%), Azimut (+1,98%), Enel Green Power (+1,93%). Tra i bancari tiene solo Unicredit (+0,86%). Il peggiore è il Banco Popolare (-2,35%) alla vigilia dell’assemblea.

A seguire Ubi Banca (-2,13%), Mps (-1,85%) e Intesa Sanpaolo (-1,55%) in attesa del neo consigliere delegato, Enrico Tomaso Cucchiani che si insedierà ufficialmente il 22 dicembre. Soffrono Fiat (-2,95%) e Fonsai (-2,91%), mentre si mettono in luce Saipem (+1,63%) e Generali (+1,15%). Positive le europee: Londra +0,72%, Francoforte +1,19% e Parigi +1,23.

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