Celant, Berneschi e Petacchi fra i «talenti liguri dell’anno»

Celant, Berneschi e Petacchi fra i «talenti liguri dell’anno»

Riconoscere, e quindi gratificare, i talenti di uomini e donne di Liguria: è sempre stato questo l’obiettivo del «Premio regionale ligure», nato 35 anni fa da una felice intuizione di don Bruno Venturelli, da poco scomparso, che fu da tutti riconosciuto uomo di grande cultura e altrettanto grande umanità. Da allora, dal 1970, il premio è diventato un appuntamento fisso e particolarmente atteso, e anche quest’anno - in vista della cerimonia di consegna che si terrà venerdì 25, alle 20 e 30, nel Salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale, presentatore Vittorio Sirianni, ospiti i Matia Bazar - la giuria ha selezionato numerosi esponenti delle categorie arte, musica, creatività, solidarietà, scienza, cultura, sport e spettacolo, tutti potenzialmente in grado di aspirare al riconoscimento.
Il responso finale, dopo varie riunioni dei rappresentanti degli enti promotori e della giuria - fra gli altri, l’assessore regionale alla Cultura Fabio Morchio, il vicepresidente di Banca Carige Alessandro Scajola, il presidente della Fondazione Colombo Mario Bozzi Sentieri, e il caporedattore del Giornale Massimiliano Lussana - ha individuato in Germano Celant, genovese, conteso dai maggiori centri culturali internazionali, il vincitore del Premio assoluto 2005. Il premio speciale del presidente della Regione Claudio Burlando è stato attribuito invece a Giovanni Berneschi, banchiere, presidente della Carige dal 2003, nominato di recente Cavaliere del Lavoro.
Il premio speciale per la solidarietà, intitolato a don Venturelli, è stato assegnato a monsignor Luigi Molinari, da oltre trent’anni direttore della Fondazione assistenza religiosa e morale agli operai «Cappellani del Lavoro», mentre il premio speciale intitolato al compianto Giuseppino Roberto andrà a Antonio Gibelli, docente ordinario di Storia contemporanea alla facoltà di Lettere e Filosofia. Il riconoscimento per la creatività è andato allo Studio associato di architettura «5 + 1», fondato a Genova dieci anni fa e formato da Paola Arbocò, Pierluigi Feltri, Alfonso Femia, Gianluca Peluffo e Maurizio Vallino, che hanno firmato progetti in Italia e nel resto del mondo.
Per lo spettacolo, premiata Carla Signoris, diplomata allo Stabile, che ha lavorato fra l’altro con Lina Volonghi, Ferruccio De Ceresa e Marco Sciaccaluga.

Per lo sport, il premio è andato ad Alessandro Petacchi, ciclista spezzino, considerato fra i migliori velocisti al mondo. Infine, per la letteratura, riconoscimento allo scrittore Nico Orengo, torinese di nascita, ma ligure d’adozione.

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