Celli Stein dirige Cipriani, al via il Festival senza frontiere

Il Festival senza frontiere perfeziona la formula e mette la freccia. È giunta al quinto anno la creatura-scommessa di Marco Celli Stein con la musica sempre al centro, ma con un occhio spalancato al grande cinema e al teatro. Obiettivo, proporre iniziative culturali senza barriere di stili e gusti. Un viaggio coraggioso tra classica, lirica, pop, jazz, musiche da film. Si parte martedì 24 giugno alle 21 (ingresso gratuito) nella basilica di santa Sabina all’Aventino. Si chiude il 18 Luglio a Latina.
Ma partiamo dal concerto inaugurale, dedicato a quell’incredibile anno che fu il 1978: l’anno dei tre pontefici. Verrà eseguita in prima assoluta, «La Preghiera della pace» di Karol Wojtyla, musicata per coro, archi e pianoforte da Stelvio Cipriani, quello di Anonimo Veneziano, e scusate se è poco. Celli Stein dirigerà l’orchestra Nova Amadeus. E poi musiche di Vivaldi, Mozart, Mascagni, Cipriani, Beethoven, con immagini dei tre Pontefici, video e la partecipazione di Vincenzo Bocciarelli, voce recitante della serata.
Il percorso musicale, davvero senza frontiere, prosegue venerdì 27 giugno alle 21 al Cinema Farnese di piazza Campo de’ Fiori 56, dove sarà proiettato il film Il silenzio prima di Bach, capolavoro dello spagnolo Pere Portabella, vincitore del Festival Internazionale di Gijòn 2007: uno straordinario viaggio nel tempo accompagnati per mano da Bach, con uno sguardo geniale sulle profonde relazioni tra immagini e musica.
Martedì 1 luglio alle 21 presso il Castello Ducale di Fiano Romano Vincenzo Bocciarelli sarà mattatore di «Suoni di teatro», interagendo con le armonie della fisarmonica di Marco Lo Russo. Si chiude alle 21 del 18 luglio a Latina (Arena del Museo Cambellotti, via Pio VI) con «Suoni in Libertà», maratona di stili musicali. Giovanni Zappalorto al piano e tastiere, Marco Lo Russo, fisarmonica e bandoneon.
«Il tema conduttore del cartellone del festival è la memoria - dice Marco Celli Stein -. Dall’anno dei tre Pontefici, il 1978, passando per il secondo degli spettacoli in programma “Il Silenzio prima di Bach”, che dalla Germania Orientale post-comunista torna indietro nella storia a Bach.

Tengo a rimarcare la lunga collaborazione con l’amico e collega Stelvio Cipriani che ha composto le note della “Preghiera della Pace” scritta da Giovanni Paolo II, questo brano, per coro, pianoforte e archi, è un gioiello di stupefacente semplicità espressiva, che ricorda la grande lezione di Palestrina».
Info: Associazione Musicale Internazionale 347 9116368 - 348 6808059.

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