Cronache

Cemento in mare per fermare la sabbia

Cemento in mare per fermare la sabbia

Francesco Gambaro

Via libera ieri dalla giunta comunale alle opere di riqualificazione del porticciolo di Nervi e della spiaggia di Vesima. Nel primo caso i soldi già ci sono. Nel secondo solo in parte. A Nervi i cantieri apriranno il prossimo autunno in modo da poter utilizzare il porticciolo (rimesso a lucido) entro l'estate del 2006. A Vesima si preannunciano, invece, tempi più lunghi. Ne hanno dato notizia ieri l'assessore alla Riqualificazione urbana Valter Seggi e il suo collega del Levante Roberta Morgano. Per Seggi è «un fatto storico perché la giunta ha approvato due progetti definitivi che escono dalla chiusura della Conferenza dei servizi e ci consentono finalmente di dare il via ai lavori». In che cosa consisterà il restyling a Nervi? Saranno posizionate sul fondale alcune travi di cemento armato (in gergo tecnico: setti) allo scopo di intercettare i banchi di sabbia che, trasportati dalla corrente, entrano nel porticciolo provocandone spesso l'insabbiamento. Inoltre la scoglierà verrà rinforzata grazie alla collocazione di conci e massi naturali sopra il fondale per evitare i disastri provocati ogni anno dalle mareggiate. All'interno del porticciolo è previsto anche un attracco agevolato per i battelli con l'affissione di alcuni pali di legno e una passerella pedonale. I costi: 970 mila euro, 280 mila dalla Regione, il resto dal Comune. Più complicato il discorso relativo alla riqualificazione del litorale di Vesima. «In questo caso - ammette Seggi - si tratta di un'opera molto onerosa, nove milioni di euro. Oggi ne abbiamo soltanto due e mezzo provenienti dai fondi di Obiettivo 2». Di qui la proposta del Comune di stipulare una convenzione con Regione e Provincia per reperire le risorse mancanti e poter eseguire il progetto. Che prevede il ripascimento della spiaggia di Vesima e la difesa marittima del molo.
«Un'opera da realizzare in due lotti», sottolinea Seggi. Il primo dallo scoglio nave fino alla stazione di Vesima. Il secondo da qui alla cava lupara. L'obiettivo è quello di triplicare la spiaggia di Vesima, che si allungherebbe per 800 metri.

«In tal modo - afferma l'assessore alla Riqualificazione urbana - potremmo restituire al ponente una spiaggia oggi quasi interamente occupata da una massicciata».

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