Centauro muore La mamma stroncata dal dolore

Un uomo di 44 anni, Stefano Tozzi, residente a Gallese, in provincia di Viterbo, è morto in un incidente stradale. Poche ore dopo, stroncata dal dolore, è deceduta anche la madre, Maria Rita Crescenzi, di 65 anni. La donna, tra l’altro, era rimasta vedova solo otto mesi fa.
L’uomo, operaio ceramista, padre di due figli, separato, appassionato centauro, stava provando la sua nuova moto lungo la strada provinciale Vasanellese. A un certo punto ha iniziato a sbandare ed è finito nella cunetta laterale. Un’infermiera che viaggiava dietro di lui e che ha assistito all’incidente, lo ha soccorso immediatamente ed ha tentato di rianimarlo. Ma i suoi sforzi sono stati inutili. Sono in corso accertamenti per verificare se l’uomo sia morto a causa dell’urto o, come appare più probabile, sia stato colpito da un infarto mentre guidava. Dopo circa un’ora, la madre è stata avvisata della morte del figlio ed è stata a sua volta colta da malore. Un medico l’ha visitata e le ha somministrato dei tranquillanti.
Alcune ore dopo le sue condizioni si sono ulteriormente aggravate ed è deceduta. Probabilmente anche lei per un infarto. La tragedia ha sconvolto la sua comunità del piccolo paese. Il comune ha sospeso le feste patronali in segno di lutto. I funerali non sono stati ancora fissati.
E sempre ieri altri due incidenti con vittime giovani motociclisti. Un motociclista di 41 anni è morto a Cassino (Frosinone) in un incidente stradale avvenuto in via Appia. Il centauro è finito contro un auto ed è rimasto ucciso. Nell’incidente sono rimaste coinvolte tre vetture.

L’incidente si è verificato intorno alle 16 tra Cassino e Cervaro.
Un altro motociclista italiano di 40 anni è morto in un incidente stradale avvenuto in via Prati Fiscali a Roma. Lo scontro, tra la moto e un motorino, è avvenuto intorno alle 3 di notte all’altezza del civico 300.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica