Quasi 150mila visitatori nonostante la non certo comoda dislocazione della Fiera, un nutrito  calendario di appuntamenti, il meglio della produzione nautica a motore. Si è chiuso ieri, dopo  nove giorni, «Big Blu»: il Salone della Nautica e del Mare di Roma che ha confermato di essere  ormai un saldo punto di riferimento per il settore nautico, subito dopo quello di Genova. 
 Molto apprezzata la nuova formula, che ha accostato una rassegna espositiva di 90mila mq e 800  barche in esposizione (divise fra Boat Show e GommoShow) al fitto calendario di eventi  istituzionale e culturali sulle tematiche del mare e della nautica diportistica. Soddisfatti  anche gli espositori - più di 600 in questa quarta edizione - che, nonostante la difficile  congiuntura economica, hanno avuto con «Big Blu» la possibilità di esporre i loro prodotti per  una durata quasi raddoppiata rispetto al 2009, mantenendo i costi di partecipazione invariati.
 Il Salone si è posto quindi ancora una volta come strumento di marketing al servizio delle  imprese che in questi appuntamenti fieristici mettono le basi per le politiche commerciali dei  mesi a seguire. La stessa cantieristica laziale, sotto il coordinamento di Unioncamere Lazio, ha  mostrato il meglio della propria produzione in un clima di rinnovato ottimismo.
 Fra le novità più apprezzate di quest'anno, la collaborazione con il Ministero delle Politiche  Agricole, Alimentari e Forestali, che grazie alla prima edizione del «Forum Sistema Mare», ha  individuato la strada da percorrere per creare una cabina di regia che coordini la filiera  economica e legislativa della pesca professionale, del turismo nautico, della cantieristica e  del settore energetico per sviluppare un'economia del mare che abbia l'eco-sostenibilità come  punto di riferimento.
 L'amore per il mare è stato anche al centro della rassegna organizzata da Pelagos, anima  culturale di «Big Blu», che ha promosso la conoscenza e la salvaguardia del patrimonio marittimo  anche attraverso l'istituzione del «Sea Heritage Best Communication Campaign Award», un  riconoscimento delle migliori campagne di comunicazione dedicate alla valorizzazione del  Mediterraneo. 
 Grande successo ha riscosso il padiglione dedicato alla Vela: non solo per l'incredibile numero  di bambini che nella vasca allestita con enormi ventilatori ha potuto avvicinarsi a questo  sport, provando l'emozione di timonare piccole derive sotto la guida degli istruttori della  Federazione Italiana Vela, ma anche per la presenza di team italiani e internazionali, a partire  da Mascalzone Latino, primo sfidante alla prossima Coppa America.
 E ancora, «Big Blu» ha richiamato migliaia di appassionati di pesca sportiva che ogni anno al  «World Fishing» hanno l'occasione di osservare le più moderne attrezzature professionali in un  settore in continuo aggiornamento. 
 Autorità, sportivi e personaggi dello spettacolo hanno visitato il Salone, e massiccia è stata  anche la presenza della stampa italiana e internazionale con oltre 400 giornalisti accreditati.
Centocinquantamila romani hanno risposto alla «chiamata» del mare
Chiude i battenti «Big Blu»: il Salone nautico più importante del Centro-Sud, alla quarta edizione, ha visto un crescendo di visitatori che hanno affollato i 90mila mq di spazio espositivo e il fitto calendario di appuntamenti sui temi legati alla marineria, alla pesca, all'ecosostenibilità
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