«Centrare il bis mondiale sarà più facile»

Kimi Raikkonen: «Non mi sento più forte, ma ora so come si vincono i titoli. Senza elettronica auto più divertenti. Natale noioso, voglio ricominciare»

nostro inviato a Maranello
Entra come se fosse uno qualunque. Giaccone rosso d’ordinanza, jeans, cappellino e mani in tasca. Potrebbe aver vinto il titolo, potrebbe averlo perso, potrebbe non aver mai corso, potrebbe non essere un pilota. Questa è la grandezza di Kimi Raikkonen. La sua forza è comportarsi in modo normale, pronunciare cose grandi senza mai nascondersi, come fossero di zero importanza. Invece…
Prima stagione da campione del mondo in carica. Che cosa si aspetta?
«Di vincere di nuovo il titolo piloti e anche quello costruttori, soprattutto di iniziare subito bene la stagione».
Chi teme di più fra gli avversari?
«Di certo McLaren-Mercedes e Bmw saranno ancora forti e competitive».
Secondo anno alla Ferrari…
«Mi sento ottimamente, ora conosco meglio le persone con cui lavoro. Se il primo anno è andato bene, credo proprio che ora tutto sarà più semplice… anche perché capisco meglio che cosa la squadra mi chiede, che cosa vuole».
Si sente più forte dopo il mondiale conquistato?
«No. Però ho sperato per anni di vincerlo. Per cui, di certo, adesso so che posso farcela, e questo rende tutto più semplice, dà più fiducia… però non mi sento più forte».
L’assenza degli aiuti elettronici non la preoccupa?
«No, abbiamo già testato molte soluzioni. Certo, senza traction control è molto diverso; noi piloti dobbiamo adattarci. Però, come Ferrari, siamo già soddisfatti del livello di guidabilità raggiunto. Sul bagnato sarà di certo più complicato, ma se ci mettiamo a pensare al pericolo, allora è meglio cambiare sport. Sarà più divertente guidare e più facile sorpassare».
E Massa sarà il suo rivale principale.
«Ma non accadrà come in McLaren. Noi siamo una squadra diversa: una cosa simile sarebbe potuto succedere anche nella scorsa stagione, eppure non è capitata. Noi abbiamo un grande senso della squadra».
E allora, nel caso, è pronto a rendergli il favore del 2007, quando a fine anno Felipe si mise a lavorare per lei?
«Se sarà necessario per il bene della Ferrari, lo aiuterò».
E la F2008?
«Dentro, l’abitacolo è molto diverso, è più piccolo, più stretto».
Piero Ferrari ha detto che quest’auto è stata progettata per lei.
«Non ho avanzato alcuna richiesta specifica ai progettisti. Certamente, sia io che Felipe, durante l’anno, abbiamo dato certi suggerimenti legati all’assetto o al modo di sfruttare le gomme. Sono curioso di vedere come si comporterà domani in pista (oggi qui a Fiorano, ndr)».
Quest’anno ancora un duello Ferrari-McLaren?
«Sicuramente sì, anche se altri cresceranno. Noi, però, possiamo davvero far molto bene».


Perdoni: come ha passato il Natale, quale il regalo più bello?
«A casa, in famiglia. I doni? Il più bello l’ho ricevuto prima (il titolo, ndr). Quanto alle vacanze, il periodo di Natale è sempre un po’ noioso, sono felice che sia terminato, ho parecchia voglia di tornare in pista».

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