Si è conclusa poco prima delle 18 di ieri la manifestazione organizzata da Azione giovani, il movimento giovanile di Alleanza nazionale, nella piazza del Campidoglio.
Una cinquantina di militanti di Azione giovani Roma si è recata davanti allentrata del Campidoglio esponendo un lungo striscione con la scritta «Per Roma più giovani meno violenti». Oggi, come era già in calendario, una rappresentanza di Azione giovani verrà invece ricevuta dallassessore capitolino alla Sicurezza Jean Toudì.
«Abbiamo manifestato - ha spiegato il dirigente nazionale e presidente romano di Azione giovani (An), Federico Iadicicco - per dire di no al condono dei centri sociali e sì agli spazi di aggregazione aperti a tutti. È inaccettabile - osserva - rendere legali i luoghi nei quali si professa la cultura della violenza fisica contro chi ha opinioni diverse e nei quali lassunzione e lo spaccio di sostanze stupefacenti sono di uso comune. Chiediamo che la delibera numero 26 del 1995 venga modificata nei parametri necessari per ottenere laffidamento dei locali occupati, in collaborazione con le associazioni giovanili che operano sulla città».
Azione giovani chiede, inoltre, «dei centri aggregativi non politicizzati che siamo effettivamentre aperti a tutti, centri nei quali non si incentivi luso della droga e non si coltivi la politica dellodio».
Polemicamente Iadicicco afferma che «invece di occuparsi del cinema, Veltroni si dovrebbe ricordare del grave disagio giovanile che cè nella capitale. Forse è così occupato con le star del cinema di Hollywood da non vedere più la violenza, gli stupri, le aggressioni che con regolarità quotidiana vengono registrate in questa nostra città».
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