«Un copione già visto, un problema che si trascina dal 2002. Con lanno nuovo i grossisti del pollame verranno esclusi dal Centro carni per colpa di unamministrazione che ha visto nello stabilimento comunale la ghiotta occasione di un affare immobiliare senza tener conto delle sue caratteristiche mercatali tali da assicurare, come negli ultimi 30 anni, garanzie di sicurezza e di convenienza per la spesa dei cittadini». A parlare così è Michele Baldi, capogruppo di Forza Italia al Comune.
«Il Comune di Roma - sottolinea Baldi - è stato più volte diffidato dagli operatori e dalla direzione sanitaria del Centro carni ad adeguare a norma Ue le strutture dello stabilimento, pena la sua chiusura per inagibilità. Nonostante ciò, dal momento che non è stata intrapresa alcuna azione concreta, lo scorso primo dicembre lautorità sanitaria del Centro carni ha comunicato allamministrazione comunale che lautorizzazione sanitaria per le attività commerciali dei prodotti avicunicoli svolte allinterno del centro con scadenza il prossimo 31 dicembre non verrà rinnovata, a meno che il Comune non metta in opera i dovuti interventi per dotare il Cento carni di quanto necessario a salvaguardia della salute pubblica».
«Il risultato? - sottolinea ancora Baldi - Limminente espulsione dei commercianti, leliminazione del comparto pollame con grave danno a ricasco dei consumatori e la formazione al ribasso dei prezzi allingrosso.
Centro carni: il pollame sarà espulso
Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.