Centro Est, la Lega si sfila sul più bello

Altro che Ruby, le inchieste dei pm milanesi e il governo che cerca di allargare il gruppo dei responsabili per continuare a stare in piedi. Le vicende nazionali fanno un baffo, con le dovute proporzioni del caso, a quella che appare come una delle crisi politiche più ingarbugliate dell’Italia da Cavour ai giorni nostri: il municipio Centro Est di Genova. Una crisi lunga un anno e tutta interna al centrodestra genovese tra personalismi, tatticismi, bilance su chi pesa di più e dove sta meglio. Dopo mesi di trattative per permettere ad Enrico Cimaschi di continuare il suo lavoro di presidente fiancheggiato da una giunta e addirittura dopo un tentativo di allargare la maggioranza a Pd e Idv piuttosto di evitare il commissariamento, la quadra del cerchio sembrava tornare. Con Cimaschi presidente ci sarebbe dovuto essere Luciano Gandini capogruppo del Pdl nel ruolo di vice, Vittoria Musso di Fli e Gianalberto Conte capogruppo della Lega Nord come assessori. Un accordo che sembrava far contenti tutti e dava speranze al centrodestra di riuscire ad avere i numeri per tenere in piedi la municipalità senza far scattare quel commissariamento che sarebbe automatico se stasera, alle 20.

30 in corso Firenze, Cimaschi non avesse un numero in più a suo sostegno.
Siccome si tratta di una storia infinita e piena di colpi di scena, ieri a far sobbalzare il presidente sulla sedia, anzi dalla sedia, ci hanno pensato i rappresentanti cittadini della Lega Nord con (...)

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