Sulla votazione contro il bilancio della giunta Repetto il centrodestra ritrova senza polemiche l'unità. Gruppo misto Forza Italia, An, Udc, Lega nord, Lista Biasotti, hanno presentato compatti ieri un documento intitolato Un bilancio oscuro e senza obiettivi. Lavorando tutti insieme i consiglieri di minoranza contano di presentare cento fra emendamenti e ordini del giorno durante la maratona in Provincia per approvare la previsione di spesa per il 2008. La discussione si è iniziata ieri e si dovrebbe concludere domani, ma c'è già chi parla di riunioni consiliari fino a tarda notte con robusti panini e thermos per il caffè.
Ieri mattina i primi tre consiglieri a aprire il dibattito sono stati Alessandro Benzi di Rifondazione, Giuseppe Rotunno di An e Daniele Biagioni per l'Ulivo. L'opposizione ha dovuto impuntarsi poi per lasciare l'aula e presentare pubblicamente il documento contro il bilancio della giunta Repetto.
«Stavolta - spiegano i capigruppo - a differenza di altri anni, siamo andati in fondo a tutte le questioni leggendo interamente e approfonditamente le voci di bilancio. Un grande sforzo cui hanno collaborato, ognuno per le proprie competenze, tutti i consiglieri da An a Lista Biasotti. Questo bilancio manca di ogni manovra finanziaria. Nessun obiettivo di contenimento della spesa per grandi aggregati, ma si spingono al massimo le entrate fiscali per suddividere le cospicue risorse dalle tasche dei cittadini anche per finanziare iniziative che non rientrano tra le competenze dell'ente. I ripetuti richiami della Corte dei Conti che ha bacchettato anche la provincia di Genova, non vengono ancora una volta ascoltati. La giunta Repetto va avanti per la sua strada e brucia risorse ai danni dei cittadini».
La provincia che munge, è il sotto slogan dell'opposizione, che rilancia alcuni provvedimenti da adottare. Basta con il pagamento del canone Cosap, di fatto una patrimoniale, sui passi carrabili delle strade provinciali. Basta aumenti dell'imposta di trascrizione sul passaggio di proprietà. Semmai è da ridurre. Basta aumenti sull'addizionale per l'energia elettrica per le imprese, fissata al massimo possibile dalla giunta Repetto, che non intende abbassare i balzelli. L'opposizione ha poi ricordato come gli abitanti della provincia di Genova, circa 890mila, neonati compresi, paghino ben 100 euro a testa di tasse e gabelle all'ente di largo Eros Lanfranco.
«Una situazione insostenibile e vergognosa - dicono i consiglieri - che non giova certamente ai cittadini. Basti ricordare che la giunta Repetto conta tredici assessori, in contrasto con i proclami, vani, della finanziaria di prodi che sembrava mettere il tetto a soltanto sei amministratori».
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