Lo Snami (Sindacato nazionale autonomo medici italiani) lombardo è sul piede di guerra: per il 28 e 29 marzo prossimi ha programmato due giornate di protesta e di totale astensione dalle attività informatiche collegate al Siss (Sistema informativo sociosanitario). Nel mirino del sindacato il nuovo sistema di invio telematico dei certificati di malattia. «Le ragioni per protestare sono moltissime», sottolinea in una nota Roberto Carlo Rossi, presidente lombardo del sindacato. «Sono già pienamente operative le norme che riguardano le sanzioni per i medici che non inviano i certificati online. Inoltre, chi non invia la quasi totalità delle ricette online attraverso il Siss verrà penalizzato con pesanti trattenute economiche, che saranno addirittura retroattive, a far data cioè dal primo ottobre 2010. Ma il Siss non funziona come dovrebbe e i problemi sono moltissimi».
Il presidente dello Snami lombardo non ci sta a fare «da capro espiatorio alle inefficienze di un sistema che ci hanno imposto. Al lunedì - spiega - il sistema di invio dei certificati spesso si blocca o è lentissimo. I tempi per far lavorare con il Siss i nostri sostituti sono lunghissimi. Le prescrizioni sono considerate sbagliate anche se sono perfette ma contengono alcuni esami o alcune esenzioni per reddito che il sistema, incredibilmente, non riconosce.
Certificati on line, medici in sciopero il 28 e 29 marzo
I camici si asterranno per due giorni dalle attività informatiche. La denuncia: «Il sistema è lento e non funziona»
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