Champions, domani i sorteggi di quarti e semifinali: rischio Mou per l'Inter

Mezzogiorno di fuoco a Nyon per le otto squadre rimaste in lizza. Può accadere di tutto: un derby spagnolo (oltre al Real Madrid c'è il Barcellona) o inglese (in corsa Chelsea, Manchester United e Tottenham). Lo Schalke di Raul e lo Shakhtar di Lucescu le avversarie più «abbordabili» per i nerazzurri

Tutto può succedere. Barcellona, Real Madrid, ma anche Manchester United e Chelsea. La gioia per il passaggio ai quarti lascia subito il posto per l'Inter e soprattutto i suoi tifosi all'ansia da sorteggio: i nerazzurri di Leonardo, protagonisti dell'impresa che ha lasciato a casa il Bayern di Van Gaal, devono infatti evitare di incontrare al prossimo turno di Champions le stelle più temute del calcio europeo nelle gare in programma (andata 5-6 aprile, ritorno 12-13 aprile). Le urne per gli abbinamenti si apriranno domani a Nyon per l'ennesimo mezzogiorno di fuoco in cui il calcio italiano sarà presente solo con l'Inter.
Il sorteggio, effettuato dall'ex-attaccante inglese Gary Lineker, l'ambasciatore della finale in programma a Wembley il 28 maggio, è libero. Può capitare di tutto, anche un derby Real-Barca, anche un Chelsea-Manchester. O un Inter-Barcellona, rivisitazione della semifinale dello scorso anno. Dopo i quarti di finale, verranno anche sorteggiati gli abbinamenti per le semifinali (andata 26-27 aprile, ritorno 3-4 maggio). Le otto squadre in lizza sono: Inter, Barcellona, Real Madrid, Manchester United, Chelsea, Tottenham, Schalke 04 e Shakhtar Donetsk. La solita Spagna padrona, ma anche molta Inghilterra e le due «sorprese» provenienti da Germania e Ucraina.
Molto suggestivi per i nerazzurri, ma anche difficilissimi, sarebbero i doppi confronti con le spagnole. Pescare il Real Madrid significherebbe ritrovare Josè Mourinho, l'allenatore con il quale l'Inter conquistò il «triplete», compresa la Coppa dalle grandi orecchie nel maggio scorso. Ma non solo. Dopo sei anni di eliminazioni agli ottavi di finale, le merengues hanno dominato il Lione, sono imbattuti quest'anno in Champions e dispongono di una forza d'urto impressionante.
Cristiano Ronaldo contende a Leo Messi il titolo di capocannoniere della Liga (27 gol entrambi), Benzema è in forma strepitosa, così come i centrocampisti Ozil e De Maria. Senza dimenticare rincalzi di lusso quali Adebayor ed i convalescenti Higuain e Kakà.
Da brividi sarebbe pure uno scontro con il Barcellona, capoclassifica in Spagna, con il miglior attacco e la miglior difesa. Si tratterebbe di una rivincita della semifinale della scorsa stagione, nella quale prevalsero i nerazzurri con un po' di buona sorte. Il palleggio dei catalani, dettato da Xavi ed Iniesta, è sempre impressionante, così come il tourbillon offensivo garantito da Messi, Pedro e Villa.
Certamente non facile neppure un abbinamento con Manchester United o Chelsea. I Red Devils di Sir Alex Ferguson, benchè alle prese con vari infortuni, specialmente in difesa, sono in testa in campionato - pur avendo perso tre delle ultime cinque gare giocate - e in semifinale nella FA Cup, dopo aver estromesso l'Arsenal. L'eterno Van der Sar in porta è sempre une garanzia, così come Rooney in attacco, la cui intesa con il portoghese Nani fa faville. Senza dimenticare il bulgaro Berbatov, capocannoniere della Premier League (19 reti).
Il Chelsea di Carlo Ancelotti appare in netta ripresa dopo alcuni mesi molto difficili. L'acquisto a gennaio di Fernando Torres dal Liverpool per oltre 50 milioni di euro è stato il colpo del mercato europeo invernale. Il «Nino de oro», pur non avendo ancora segnato con la nuova maglia, ha costretto in panchina Didier Drogba, mentre Nicolas Anelka ha mantenuto il posto in attacco.
Più agevole sarebbe ritrovare il Tottenham, che l'Inter (di Benitez, però) ha già affrontato durante la fase a gironi (vittoria 4-3 in casa e sconfitta 3-1 a Londra). Gli uomini di Redknapp (che hanno fatto fuori il Milan), attualmente quinti in campionato, sono molto efficaci in fase offensiva con i vari Bale, Lennon, Van der Vaart e Crouch, molto meno in quella difensiva. Inoltre, difettano di esperienza a livello europeo. L'Inter avrebbe quindi ottime possibilità di «vendicare» l'eliminazione dei cugini rossoneri.
Non irresistibile neppure lo Schalke 04, che ha appena licenziato l'allenatore Felix Magath (al suo Ralf Rangnick), nonostante la qualificazione ai quarti di Champions e alla finale della coppa di Germania, dopo aver eliminato il Bayern Monaco. La classe di Raul, il fiuto del gol di Huntelaar o del promettente svizzero Gavranovic non bastano per andar oltre il decimo posto in Bundesliga.
Nonostante abbia strapazzato la Roma agli ottavi di finale, lo Shakthar Donetsk appare tecnicamente inferiore ai nerazzurri. Malgrado la sconfitta 1-0 con il Karpaty alla ripresa del campionato, gli uomini dell'ex-tecnico dell'Inter Mircea Lucescu restano in testa con nove punti di vantaggio sulla Dinamo Kiev.

La colonia brasiliana composta da Jadson, Willian o ancora Luiz Adriano dovrebbe essere completata dal fantasista Fernandinho, di ritorno dopo un lungo infortunio. Sulla carta non abbastanza però per consentire ai vincitori della Coppa Uefa del 2009 di estromettere i detentori della Champions.

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