«Che casino ho fatto, ora il Pd vuole sbattermi fuori»

Sergio Staino dalle vignette satiriche alle Europee con Sinistra e Libertà di Nichi Vendola.
«Ha visto che casino a Firenze? Domenici mi vuole sbattere fuori dal Pd».
Beh, lei è un tesserato...
«Ma le due formazioni non sono antitetiche, le divergenze sono solo di ordine tattico».
Veramente la tattica del Pd finora è stata far fuori la sinistra da qualsiasi assemblea.
«Sì, quella è stata la brutta lezione di Veltroni».
Lei fa una scelta ma-anchista che lo ricorda molto.
«Io so solo che tanti nostri elettori non andranno a votare, oppure per disperazione voteranno Di Pietro».
Di Pietro è l’unica alternativa di sinistra al Pd?
«Non è un’alternativa, ma un populismo lontano dagli ideali della sinistra».
Ricapitolando: il Pd perde voti e lei per aiutarlo porta voti alla Sinistra.
«Io dico agli elettori: invece di intristirvi a casa, sostenete una forza laica, che sarà utile anche al Pd».
In che modo, scusi?
«Il Pd non può mantenere le promesse iniziali. C’è una pericolosa anemia laica. Gli ex Margherita sono troppo legati ai vertici Cei. E gli ex Ds sono succubi».
Ora è chiaro: lei vuol farli divorziare.
«Questa è una decisione che va maturata collettivamente, non posso prenderla io».
Lei fa la coscienza critica della sinistra, come Bobo, il personaggio delle sue vignette.
«Ha visto quella di oggi sull’Unità?»
The doctor is in...
«Bobo dottore mi faceva ridere».
Bobo è miope, non lo sarà anche lei?
«Almeno ci metto la faccia».
Lei che si candida con Vendola, Vauro corteggiato da Rifondazione. Voi vignettisti vi siete montati la testa?
«Ne ha citati solo due, con tutti i politici che ci sono!».
Siete come i magistrati, che a un certo punto vogliono il potere.
«Io veramente penso di aver solo da perdere, a partire da tanti amici che si incazzeranno».
Bibi, la compagna di Bobo, cosa dice?
«Teme che sputtani anni di carriera».
Se Vauro corre con Rifondazione sarà una sfida in punta di penna?
«Sarebbe coerente con le sue posizioni, un’idea di marxismo e leninismo come struttura di partito».
Fosse una vignetta?
«Di qua la mia sinistra, allegra, ottimista, rivolta al Sol dell’Avvenire. Di là il Pd coi suoi manifesti tristi. E poi le forche e le sicurezze fondamentaliste di Vauro».
Non fa mica ridere.
«Le vignette di Vauro non mi piacciono».
Quella sui cimiteri in Abruzzo lei l’avrebbe fatta?
«Quella sì. E la polemica dei vertici Rai su Annozero è una stronzata. Ci mancava che lo facessero tornare accompagnato dai genitori».
Se leader del Pd fosse D’Alema andrebbe meglio?
«Se il Pd è in un cul de sac è anche colpa sua, fu lui a scegliere Veltroni. Ora dovrebbe cedere il passo: con tutto l’affetto sta facendo tappo».


Se leader del Pd non fosse un ex democristiano come Franceschini?
«Mah, forse andrebbe peggio. Chi è schierato apertamente con la Cei è spesso più coraggioso di chi deve ingraziarsela».
La sbatteranno fuori.
«Vediamo se ci riescono».

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