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Che simpatiche le multe degli Psico Vigili

Ascoli PicenoA lezione dallo psicologo, per imparare a far digerire la multa a chi la prende. Perché il cittadino non si arrabbi troppo, non si faccia il sangue amaro, eviti magari di rispondere con offese.
I vigili urbani della provincia di Ascoli per multare gli automobilisti e strappargli un sorriso hanno deciso di andare da un medico, per spiegare con le buone maniere che no, proprio non si può chiudere un occhio. Il seminario è in programma il giovedì, dalle 9 alle 17, nella sede della Confcommercio, l'organizzazione che ha lanciato l'idea. Al seminario di aggiornamento partecipa una trentina di agenti della polizia locale, metà di quanti sono in servizio nella città marchigiana. Più avanti magari toccherà agli altri colleghi, se l'esperienza della prossima settimana sarà stata utile e costruttiva. Per loro e per chi deve sborsare i soldi della contravvenzione.
«Armarsi psicologicamente» si chiama l'iniziativa che rilascerà l'attestato. Di qualificazione, non di semplice partecipazione. «Per i vigili urbani - dice il direttore della Confcommercio di Ascoli, Giorgio Fiori - non è facile difendersi dall'aggressività di alcuni cittadini. Di fronte a una multa in tanti perdono le staffe. È per questo che abbiamo deciso di andare oltre il compito della nostra scuola di formazione, promuovendo questo seminario gratuito».
Gli operatori commerciali e turistici hanno pure un interesse personale, nel senso che chi prende una multa è meno disponibile poi a fare acquisti. Un po' perché deve sborsare qualche decina di euro alla pubblica amministrazione, molto perché è talmente alterato psicologicamente da non essere più tanto ben disposto nei confronti dello shopping.
La full immersion è affidata al professor Paolo Rossi, psicologo del lavoro, che da tempo forma le polizia di molte città: «I vigili hanno le pistole, eppure devono armarsi di psicologia. Devono risolvere con il buon senso problemi di viabilità e anche di convivenza civile». Ha appena pubblicato il libro Come multare gli automobilisti e farseli amici. «La prima causa di infortunio per i vigili sono le aggressioni dei cittadini. L'obiettivo è anche di migliorare l'immagine e accrescere il prestigio della polizia locale. Il libro non è un trattato di psicologia, non contiene divagazioni teoriche, è una guida utile a comprendere la personalità del multato».
Anche soltanto nel chiedere i documenti tanti agenti non sono gentili. «L'automobilista si assolve sempre. Sarà sempre colpa vostra», è intitolato un capitolo del trattato, «capire al volo chi ha un carattere arrogante», un altro. Poi: «La personalità del rompiscatole, come toglierselo dai piedi». E «come multare l'automobilista piagnone».

E questa è tutta da vedere.

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