I poliziotti temono, a ragione, che volesse farsi saltare in aria insieme a loro. Giovanni S., 52 anni, pluripregiudicato milanese, infatti, laltra sera, poco prima della mezzanotte, ha chiamato dal suo appartamento di viale Ungheria il 113 con un pretesto. «Mio figlio mi ha picchiato, ho paura» ha detto luomo. Una volta sul posto, però, lequipaggio della volante ha scoperto che il balordo è solo in casa e ha in atto un divieto di ritorno nel Comune di Milano e che, quindi, non doveva trovarsi lì. Quando lhanno invitato a seguirli, Giovanni S. ha cominciato a proferire frasi sconnesse: «Io non vengo da nessuna parte, sarete voi a venire con me». Così un poliziotto, che lo ha seguito nellappartamento, si è accorto che il pregiudicato aveva aperto il rubinetto del gas di casa e girava con una sigaretta accesa. Luomo ha tentato anche di fuggire. Catturato e portato finalmente in questura Giovanni S. si è buttato a terra più volte.
Arrestato per lesioni e resistenza e indagato per minacce gravi, luomo è stato fatto visitare al reparto di psichiatria dellospedale Fatebenefratelli dove i medici assicurano che luomo gioca a fare il matto, ma in realtà, è sano di mente.Chiama il 113 a mezzanotte: «Faccio saltare la casa col gas»
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