Per il secondo anno consecutivo, il Gruppo Chiesi di Parma è al primo posto tra gli investitori italiani in Ricerca e Sviluppo del comparto farmaceutico, all'ottavo posto nella graduatoria dei maggiori gruppi nazionali di ogni settore e al quattordicesimo tra le multinazionali farmaceutiche in tutta Europa. A renderlo noto è il "Quadro di valutazione 2010 degli investimenti industriali europei in Ricerca & Sviluppo", elaborato dal Joint Research Centre della Commissione Europea. Il rapporto è stato stilato in base ai bilanci trasmessi dalle imprese al JRC e non rappresenta quindi la totalità di quelle esistenti.
Grazie agli investimenti realizzati nel 2009, pari a 132,6 milioni di euro (+22,1% sul 2008), il Gruppo parmigiano segue, nella classifica elaborata dalla Commissione Europea, alcune tra le maggiori imprese nazionali, quali Finmeccanica, FIAT, Telecom Italia e Intesa Sanpaolo, mentre nel settore farmaceutico si colloca alle spalle di grandi gruppi quali Sanofi-Aventis, GlaxoSmithKline, Astrazeneca e Boehringer Ingelheim in Europa.
"Negli ultimi cinque anni Chiesi ha accelerato la propria crescita e questo ha permesso di continuare a investire una quota cospicua del fatturato in R&D, tendenza confermata anche nel 2009", ha commentato Alberto Chiesi, Presidente e Amministratore Delegato. Il nostro sviluppo si basa essenzialmente sull'innovazione prodotta dalla ricerca, che ci consente di avere all'attivo 1.273 brevetti a livello mondiale, e sulla crescita internazionale, grazie alla quale abbiamo recentemente reso operativa Chiesi Belgio SA, nostra ventiquattresima consociata. Per il futuro, prevediamo di mantenere e aumentare gli investimenti in ricerca, focalizzandoci in particolare su malattie respiratorie, neonatologia e patologie specialistiche quali, ad esempio, la fibrosi cistica. La costruzione del nuovo Centro Ricerche Chiesi a Parma, che sarà completato nella prima metà del 2011, rappresenta un ulteriore impegno a potenziare e alimentare la nostra capacità di generare valore attraverso l'innovazione".
Gli investimenti del Gruppo Chiesi, che hanno raggiunto il 15,2% del fatturato, sono in controtendenza rispetto al dato medio degli investimenti sostenuti dalle imprese europee che, secondo il Quadro di valutazione, è calato del 2,6% nel 2009. Va tuttavia segnalato che questa contrazione è ben più contenuta del calo di fatturato e di profitti che ha colpito l'industria europea.
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