Cronaca locale

Chiusi per un cavillo gli ambulatori del weekend

Secondo fine settimana di caos per i milanesi che erano abituati a rivolgersi agli ambulatori del weekend: cinque in tutto, uno per ogni distretto, gestiti direttamente dai medici di famiglia.
Progettati e organizzati dall’Asl esattamente un anno fa, hanno chiuso i battenti il primo di maggio. «Chiudono gli ambulatori e si torna alla situazione di prima, con la gente che avrà come unico punto di riferimento i pronto soccorso ospedalieri», denuncia Vito Pappalepore, medico della Fimmg, la Federazione dei medici di famiglia che a Milano conta 500 iscritti -. Tappezzeremo i nostri ambulatori con manifesti-denuncia e in più diffonderemo tutti i dati che confermano l’utilità di questa iniziativa».
Ma se funzionava così bene perché allora questo progetto è stato sospeso? «Siamo in una situazione di attesa - spiegano da Corso Italia - il contratto con la Regione è scaduto e attualmente è in corso un'istruttoria».
Dal Pirellone invece, parlano di «problema interpretativo, nulla di più». Riaprirà il servizio? «Ci mancherebbe altro!», assicura il direttore generale della Sanità, Carlo Lucchina.
Di fatto, anche questo weekend restano chiusi i cinque ambulatori normalmente aperti sabato e prefestivi e le corrispondenti sedi dedicate ai più piccoli che durante il primo anno di attività hanno prestato assistenza a 18mila cittadini.
Per favorire questa operazione l’Asl aveva investito 5 milioni di euro: una cifra che, oltre agli ambulatori, includeva un servizio di assistenza ai pazienti diabetici e a quelli con problemi cardiovascolari e in più, garantiva tre ore supplementari di reperibilità telefonica da parte dei medici di famiglia.
Finché «il problema interpretativo» non verrà risolto, chi si ammala nel weekend può rivolgersi alla Guardia medica che risponde allo 02-34567 tutte le notti dalle 20 alle 8 e dalle 8 alle 20 nei giorni prefestivi e festivi. Nel caso di emergenze, i centralinisti invieranno i malati in uno dei sette ambulatori di continuità assistenziale che restano in funzione in corso Italia 52, via Cherasco 7, via Pecchio 19, Via Fantoli 7, piazza Bande Nere 3, via Carlo Marx 155 a Sesto San Giovanni e via Pedretti 55 a Cusano Milanino. La novità: dallo scorso weekend vengono accettati anche i pazienti che si presentano direttamente, cioè senza essere passati dalla Guardia medica.
Per evitare in ogni caso l'intasamento dei pronto soccorsi cittadini che spesso vengono considerati l'unico punto di riferimento per chi sta male, sono stati creati ambulatori appositamente dedicati ai codici bianchi presso l'ospedale San Carlo, la clinica Santa Rita e il San Giuseppe.


Nel caso in cui ad aver bisogno di cure fossero i bambini, i loro genitori durante i fine settimana, dalle 8 alle 20, possono rivolgersi al Fatebenefratelli, alla De Marchi, al Buzzi, al Niguarda, al Sacco, al San Raffaele e al San Paolo che hanno potenziato il numero dei pediatri per assistere i piccoli che hanno necessariamente bisogno di una visita.

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