Chivu è la chiave, Cicinho il sogno

Chivu è la chiave, Cicinho il sogno

Quindici-venti milioni di euro da spendere. Un mercato di seconda fascia con Pizarro da confermare e Chivu da vendere all’Inter al prezzo più alto possibile. Ecco i margini di mercato entro i quali si muove la Roma, che vedrà proprio nelle trattative con i nerazzurri le maggiori operazioni. Chivu piace ai nerazzurri che stanno cercando di giocare sulla necessità dei giallorossi di tenere Pizzarro per abbassare il prezzo del romeno. Un elemento che sta bloccando le trattative con il rischio di arrivare al termine ultimo senza accordo. Mercoledì verranno aperte le buste delle compartecipazioni, la Roma vorrebbe evitare di arrivare a quel punto per conoscere il destino di Pizarro, ma l’Inter sta facendo leva su quest’arma per arrivare facilmente a Chivu che ha rifiutato di rinnovare con la Roma e quindi da gennaio potrebbe accordarsi con qualsiasi squadra, svincolandosi nel giugno 2008. Fino ad ora i giallorossi hanno svolto operazioni di contorno perché aspettano di sapere come finirà la questione Chivu-Pizarro. Un accordo raggiunto è quello con il Rimini per Barusso arrivato in comproprietà per 2 milioni di euro e il prestito di Simone Palermo. La Roma ha poi preso il romeno Pit dal Bellinzona che sarà girato al più presto. Avanzata la trattativa per Modesto. Mentre piace Fabiano, esterno del Genoa. Domani è previsto, invece, un incontro per Juan, centrale del Leverkusen.
E arriviamo alle altre comproprietà. Per Cassetti si sta cercando una soluzione per non perderlo alle buste. Poi c’è Comotto da riscattare dal Torino. Le minori sono quelle che riguardano Corvia (Siena), Ferronetti, Landolina e Scurto (Chievo), Briotti (Sassuolo) e Tulli (Lecce). La Roma cerca un esterno destro nella consapevolezza che perderà (nessun rimpianto) Tavano. Pare piaccia Semioli: reduce da un campionato fallimentare con il Chievo, di lui si ricorda l’inquietante prestazione a Parigi contro la Francia: incapace per tutto il match di saltare un uomo che uno, un abbaglio di Donadoni, speriamo non di Spalletti.

Altri nomi sono quelli di Faubert, esterno del Bordeaux, e Cicinho, il brasiliano del Real Madrid bocciato da Capello. Ancora da definire il futuro di Wilhelmsson. Rientrano Montella e Kuffour. Questo passa il convento, oltre - e da ieri è ufficiale - la scarpa d’Oro a Totti.

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