Milano - Si chiude il tormentone Gilardino, si apre quello relativo a Quagliarella. Il milanista che aveva chiesto il trasferimento (magari a Juve o Inter), aveva subito ricevuto uno schiaffone da Ancelotti («Se ne vada pure»), ma la successiva mano tesa di Galliani ha fatto rinsavire il giocatore. Sono bastati 20’ di colloquio con l’ad rossonero e all’ex parmense è ritornato il sorriso: «Sono molto contento di questo incontro, ci siamo chiariti. Il Milan è una squadra importante, dove vorrei rimanere il più a lungo possibile. Ho sentito Inzaghi, mi ha detto cose molto belle, anche che sarò la primapunta del Milan per i prossimi 10 anni. Ma io non mi sono mai offerto a nessun’altra squadra, e tanto meno all’Inter ».
Soddisfatto anche Galliani: «Il caso è veramente chiuso, Gila sarà una delle quattro punte della rosa e poi, partire a volte dalla panchina, non è un disonore». Quattro dunque le punte rossonere: Ronaldo, Superpippo Inzaghi, Gilardino e probabilmente il camerunense Eto’o (gli accordi economici col giocatore sono già stati presi), mentre sono solo un piacevole contorno le parole del francese dell’Arsenal Thierry Henry: «Non posso che ribadire il piacere e l’orgoglio per l’interessamento del Milan, ma per ora sono ancora dell’Arsenal. Vedremo, anche se negli ultimi mesi sono successe molte cose all’Arsenal che non sarebbero dovute accadere ». È un po’ come il gioco delle tre carte: ma la mano finale sembra proprio essere Henry con la maglia del Barcellona e Eto’o con quella del Milan. C’è poco da attendere: domenica 17 giugno la Liga si concluderà e lunedì 18 Galliani presenterà al Barça l’offerta per portare a Milano Eto’o, mentre Ronaldinho non si muoverà dalla capitale catalana e Shevchenko resterà al Chelsea malgrado il presunto interessamento dell’Inter. Nessuno vuole invece Adriano, anche se Roberto Mancini insiste presso Moratti per uno scambio con Antonio Cassano. Tutto ancora in alto mare, però. Deciderà Fabio Capello, se riuscirà a vincere il suo secondo titolo in Spagna dopo quello conquistato dieci anni fa.
Già deciso, o quasi, il passaggio di Christian Chivu dalla Roma all’Inter. Il condizionale è d’obbligo, ma ci sarebbe un accordo tra il presidente nerazzurro Massimo Moratti e il procuratore del romeno, Giovanni Becali (4,5 milioni a stagione per 4 anni più 500.000 euro di premi), con non meno di 15 milioni ai giallorossi (compresa la comproprietà di Pizarro di 8 milioni). Al punto che Luciano Spalletti s’è lasciato andare: «La società sta facendo di tutto per trattenerlo, ma se dovesse andare via si dovrà sostituire con un elemento importante ». Ecco pronto il 28enne brasiliano Juan del Leverkusen (al club andranno 7,5 milioni e al giocatore 2,5 annui per 4 stagioni) che affiancherà così Mexes che ha firmato fino al 2011 (ingaggio che parte da 4,5 milioni lordi fino ad arrivare a 5, premi esclusi). L’Inter insiste anche su Camoranesi in aperto dissidio con la Juventus per problemi economici: pronto lo scambio con Burdisso (squalificato in Champions, mentre Samuel serve a Mancini) e milioni.
Prolunga fino al 2011 anche il fiorentino Dainelli, mentre il Palermo ha preso dall’Atalanta il difensore Migliaccio e dall’Anderlecht il portiere Samir Ujkani, kosovaro, manaturalizzato belga. E il ds della Fiorentina Pantaleo Corvino, in Francia per convincere Cris e Squillaci (Lione), punta anche a Giuly (Barcellona) mentre è ormai rassegnato a perdere Ujfalusi (lo vuole il Siviglia). Intanto Eugenio Corini ha rifiutato il prolungamento di un anno del contratto e lascerà il Palermo (ieri ha pianto nel dare l’addio alla Sicilia).
Ma il tormentone prossimo venturo è quello di Fabio Quagliarella. La Sampdoria, a fronte di un’offerta di 20 milioni (ma 10 dovranno andare all’Udinese proprietario di metà cartellino) cederà il giocatore e intanto ha chiesto a Vincenzo Montella di rientrare, via Roma, dall’Inghilterra. Quagliarella vorrebbe restare ancora una stagione in blucerchiato («Meglio protagonista a Genova che comprimario in una grande squadra») ma gli estimatori sono tanti: Inter, Torino e Juventus in particolare (che vuole anche Rolando Bianchi).
Da Torino intanto Ranieri ha chiesto al Manchester Giuseppe Rossi, suo pupillo nel Parma: offerti 5,5 milioni per la metà del giocatore. La Juve, Camoranesi a parte, sta cercando di trattenere Trezeguet. Al francese offerto un prolungamento del contratto fino al 2010, con una decurtazione dell’ingaggio però: da 4,5 milioni a 3,5 milioni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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