Chopard, ali di farfalla per sussurrare alla donna

La Maison sviluppa l'iconica espressività dei diamanti mobili, con Happy Hearts Wings

Fabrizio Rinversi

Caroline Scheufele, Co-Presidente (assieme al fratello Karl-Friedrich) di Chopard e Direttrice Artistica della Maison ginevrina, ha le idee molto chiare su ciò che rende immediatamente riconoscibile un gioiello Chopard: «Sicuramente la capacità di selezionare le pietre migliori è fondamentale come punto di partenza, ma è la creatività, la competenza e la maestria artigianale che qualifica e distingue ogni singolo oggetto Chopard. L'abilità di saper coniugare tradizione e tecniche d'avanguardia, spingendo all'estremo il proprio gusto per l'eccellenza e la novità rendono unici i nostri gioielli». Un simile concetto ha trovato una delle sue più significative interpretazioni nella linea di orologi-gioiello Happy Diamonds, connotata da diamanti mobili e lanciata nel 1976. Lo spunto creativo arrivò nel 1970, quando il chief designer dell'epoca, Ronald Kurowski, durante una passeggiata nella Foresta Nera, rimase colpito dall'osservare le numerosissime e scintillanti goccioline d'acqua che scaturivano da una cascata, riflettendo nel contempo la luce e ricreando le sfumature dell'arcobaleno. Un'immagine che suggerì a Kurowski l'idea rivoluzionaria di distaccare i diamanti dalla griffe, al fine di amplificare i loro riflessi cangianti, lasciandoli liberi di muoversi e di esprimersi. Quella felice ispirazione, nel breve volgere di pochi anni, è divenuta un firma immediatamente identificativa dello stile Chopard, sapientemente declinata, poi, da Caroline in una vasta selezione di collier, orecchini, anelli, pendenti e orologi. Un «free flowing of diamonds», audace e mai ingabbiato nei rigidi schemi di un gioiello, che oggi trova una delle sue più intriganti manifestazioni nella collezione Happy Hearts, bestseller della Maison, dal design leggero e giovane, facile da indossare, per un'eleganza sussurrata e discreta. Attraverso il dinamismo di monili caratterizzati dal tratto universale del cuore, la donna riesce a comunicare, contestualmente, modernità, raffinatezza, disinvoltura e humor. A conferma delle infinite evoluzioni creative consentite dai «diamanti felici», ecco, oggi protagonista la linea Happy Hearts Wings, in cui la preziosa e costante mobilità di un diamante tra due vetri zaffiro a forma di cuore, si esplicita in abbinamento alle ali di una farfalla. Nel film Havana di Sidney Pollack, del 1990, il protagonista interpretato da Robert Redford, rivolgendosi alla sua donna (l'attrice svedese Lena Olin), dice: «So che ti amo, e so che una farfalla può sbattere le ali su un fiore in Cina e causare un uragano nei Caraibi».

Parole indicative della delicatezza e, nel contempo, della forza travolgente del battito d'ali d'una farfalla, elementi che convivono in una collezione distribuita su di una parure completa di pendente, sautoir, bracciali, orecchini e anello in oro bianco etico - ossia proveniente da fonti per le quali è stato verificato il rispetto dei più elevati standard internazionali di pratiche ambientali e sociali - con diamanti incastonati. Osservando bene i gioielli in oggetto, si noterà come le ali siano ottenute «semplicemente» ruotando i cuori e avvicinandoli fino a sfiorarsi in modo tangente al loro vertice inferiore, componendo una figura alternata, come sopra accennato, ad un cuore contenente un diamante fluttuante. Chopard ama sottolineare la forza espressiva di simili gioielli con una frase ad effetto: «Little Diamonds Do Great Things». E queste grandi cose sono racchiuse nella quotidianità di ogni piccolo gesto, in movimenti anche impercettibili ma sufficienti a modificare gli equilibri e a trasformare un diamante statico in una forza dinamica. La joie de vivre è un principio fondante di Chopard, che la Maison mette a disposizione della donna, perché essa possa essere portatrice di vitalità, di positività, generatrice di empatia, veicolatrice di bellezza, attraverso il simbolo per eccellenza della condivisione, il cuore. Riuscire a comunicare tutto questo con dei gioielli semplici, essenziali, quasi eterei, anche per la loro neutralità cromatica, non è cosa facile e la Casa ginevrina sa che non deve lasciare nulla al caso e curare ogni singolo dettaglio: per stupirsi, invece, basterà attendere la nuova collezione Alta Gioielleria che Chopard lancerà durante l'Haute Couture parigina, in programma dal 20 al 23 gennaio 2020.

Il motto di Caroline Scheufele è di «dar vita ai sogni» e per poterlo fare non c'è che una strada: «Si tratta di lasciarsi

guidare dalle proprie emozioni e dalle passioni che animano il nostro quotidiano. L'autenticità di ciò che facciamo si rispecchia in questo e solo così il messaggio che vogliamo trasmettere sarà colto nella sua totalità».

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