Cultura e Spettacoli

Ci lascia Alex Steinweiss, inventore delle copertine dei vinili

A 94 anni muore Alex Steinweiss, primo direttore artistico della Columbia e creatore delle copertine rigide dei vinili. L'artista newyorchese lavorò agli artwork di dischi storici, rivoluzionando il mondo della discografia

Ci lascia Alex Steinweiss, inventore delle copertine dei vinili

È morto all'età di 94 anni Alex Steinweiss. Graphic designer, realizzatore di storiche cover per il mercato del vinile, ma soprattutto inventore delle copertine rigide dei 33 giri, Steinweiss è deceduto nella sua casa di Sarasota, in Florida, lasciando in eredità al mondo un'invenzione che ha rivoluzionato per sempre il mercato della discografia.

Diplomato alla scuola grafica, finiti gli studi Steinweiss iniziò a collaborare con uno studio produttore di poster per l'intrattenimento, passando poi, durante gli anni della prima guerra mondiale, alla Columbia.

La multinazionale stava a quei tempi valutando l'opzione del passaggio dal 72 al 33 giri. Un cambiamento epocale, che avrebbe ridisegnato lo standard del mercato musicale e che necessitava però di alcuni accorgimenti.
Il problema principale che presentava il nuovo formato era quello del confezionamento. I dischi venivano venduti in semplici buste di carte monocromo, solitamente beige, che non avevano il minimo appeal nei confronti della clientela, che non poteva riconoscere facilmente un disco dall'altro. Per non parlare del fatto che le buste rischiavano di rompersi in brevissimo tempo.

La Columbia affidò all'allora 22enne Alex lo sviluppo di un'idea che potesse risolvere la problematica. Quello che ne risultò non fu altro che l'invenzione della copertina rigida, che avrebbe ricoperto da lì in poi tutti i Long Playing della Columbia e, progressivamente, di tutte le maggiori case discografiche.

Con in testa l'idea di unire arte visuale e musica, sviluppato il supporto Steinweiss si dedicò per quattro decadi al design di copertine che, col tempo, diventerano pezzi storici, ambitissimi dai collezionisti. Sue, tra i vari lavori portati a termine, la realizzazione della copertina di Rhapsody In Blue, classico Gershwiniano, e la copertina per una versione del 5° concerto in Mi di Beethoven, da cui i Pink Floyd avrebbero tratto l'ispirazione per il prisma della loro The Dark Side of the Moon.

Dopo una vita intera al lavoro, dedicata a realizzare non solo copertine per gli album, ma anche grafiche per i magazine e copertine per i libri, Steinweiss è morto nei giorni scorsi, lasciando in eredità agli amanti della musica una rivoluzione che ha segnato indelebilmente l'evolversi dell'industria discografica.

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