«Ci siamo battuti per far avere una compensazione ai sestresi»

Carissimo «il Giornale», l’intollerabile arroganza del Sindaco Giuseppe Pericu e della sua maggioranza ci ha imposto di votare in fretta e furia una scelta in materia di smaltimento rifiuti e realizzazione di un impianto di termovalorizzazione a Scarpino che il comune buon senso avrebbe voluto proceduta da audizioni e dibattiti di ampio respiro, anche per dissipare pretestuose contestazioni da parte dei nostrani Hezbollah dell’ambiente. In questa situazione sarebbero stati facili e giustificabili il voto contrario o l’astensione per protesta di fronte ad un percorso ingiustificabile volto a coprire le contraddizioni della sinistra genovese. Nonostante questo, il Gruppo Consiliare di Alleanza Nazionale a Palazzo Tursi si è fatto ancora una volta carico di responsabilità nei confronti dei cittadini e ha votato a favore dell’inceneritore-termovalorizzatore, ben consapevole che non esistano concrete alternative e che il mito della raccolta differenziata non porta da nessuna parte. La maggior parte dei materiali raccolti finisce normalmente in qualche discarica, a livello nazionale spesso gestite dalle varie eco-mafie. Genova ha bisogno del termovalorizzatore, scelta già fatta dalla maggior parte delle città italiane e in linea con la normativa europea. Ringrazio quindi «il Giornale» di aver preso posizione con grande chiarezza e trasparente impegno morale a favore di quella che Ferruccio Repetti giustamente definisce «una scelta di civiltà». Vorrei solo aggiungere, a questo punto, un’altra considerazione che mi sembra sfuggita ai più nella concitazione del confronto: nel corso del dibattito in consiglio comunale - pesantemente e incivilmente disturbato, in un clima di forte intimidazione, da alcuni gruppi di contestatori che nulla hanno a che fare con quanti rispettano effettivamente l’ambiente e la salute delle persone - il gruppo di Alleanza nazionale ha proposto, ottenendone l’approvazione, un paio di ordini del giorno che vanno incontro alle esigenze di uno smaltimento rifiuti veramente efficace.

Il primo dei due ordini del giorno stabilisce che il Comune riconosca una forma di compensazione - ad esempio, lo sconto della Tia, la nuova tassa-tariffa sui rifiuti - alle popolazioni dell’area in cui verrà costruito l’impianto; l’altro ordine del giorno approvato dal Consiglio stabilisce che la raccolta differenziata, perché non diventi velleitaria, venga fatta con serietà e a costi adeguati, evitando di raccogliere prodotti che poi non avrebbero nessun mercato concreto.
Cordiali saluti.
Capogruppo di Alleanza nazionale
nel Consiglio comunale di Genova

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