Milano«Ciao Milano, ci divertiremo», queste le prime parole italiane di David Beckham al popolo rossonero: detto, fatto. Si sono divertiti come pochi fin da subito. E pazienza che Beckham fosse in tribuna a soffrire il gelo del rigido inverno milanese. Poco prima Adriano Galliani aveva specificato che tutti i contratti per lutilizzo del giocatore inglese «sono stati firmati attorno alle 18 allhotel Four Season» e che la società rossonera valuterà se inserire Beckham nelle liste di coppa Uefa: per ora «potrebbe giocare solo i sedicesimi di finale vedremo», ha concluso il vicepresidente del Milan.
Così dal «Grande Freddo» di Milan-Udinese, si è passati a parlare del«Grande Fratello», una supposizione avanzata dal quotidiano britannico on line, «Mail on Sunday». «Dal momento che il club è di proprietà del magnate dei media e primo ministro Silvio Berlusconi, si prevede che Beckham apparirà in almeno un programma dei suoi canali Mediaset, più probabilmente il Grande Fratello, di cui deve cominciare una nuova serie», scrive il giornale britannico.
A proposito della prima giornata dei coniugi Beckham, per lui in mattinata un rettangolo di gioco per muovere i primi passi da calciatore rossonero, lei nel quadrilatero della moda. E poi di nuovo insieme, per il sacro shopping in attesa del grande debutto in serata a San Siro.
Dopo la partita ci sarebbe dovuta essere la cena a casa del presidente Silvio Berlusconi, ma al fischio di chiusura, i coniugi Beckham si sono precipitati a Linate, dove hanno trovato un aereo già con i motori accesi pronto a decollare destinazione Londra. Per loro un Natale nella City, prima di volare il 29 dicembre a Dubai con la squadra, e cominciare così la vera avventura rossonera.
Su Milan-Udinese, poco da dire. Beckham aveva promesso ai tifosi rossoneri che si sarebbero divertiti e gli aficionados del diavolo hanno cominciato a divertirsi con Kakà, Pato, Seedorf e Pirlo. Il Milan presenta l«alberello», e per Natale scarta cinque pacchi cinque. Per lUdinese solo carbone e la sesta sconfitta nelle ultime sette partite.
«Era stata una vigilia delicata ha spiegato Carlo Ancelotti -, però abbiamo giocato un buon incontro e ci siamo fatti un bel regalo di Natale. Kakà fa la differenza? Una settimana fa non abbiamo potuto schierarlo, ma quando Ricardo cè si sente e si vede. Oggi però mi sono piaciuti tutti, da Pato a Pirlo, che sta tornando sui suoi livelli. Gattuso è importante? Rino è sempre importante, in campo e fuori, con le stampelle e senza. Cosa mi auguro per il nuovo anno? Alcune carenze in fase difensiva vanno cancellate. Ci vuole più attenzione».
Poi qualche battuta sullultimo arrivato. David Beckham.
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